Pagina:Alencar - Il guarany, I-II, 1864.djvu/8

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serto, gli uragani, le secolari foreste, con tutte quelle famiglie di animali mortiferi, che dal più piccolo insetto insidiano di continuo alla vita de’ suoi abitanti.

Il protagonista del romanzo è un selvaggio, Pery, intrepido, valoroso, sagacissmo, e tanto pieno di devozione per la sua Senhora, che unicamente per farla sorridere e vederla contenta immolerebbe non solo se stesso, ma il mondo intero, se fosse possibile. Per soddisfare a questa sua passione fa una quantità di prodezze, che in più luoghi toccano fino al sublime ed al maraviglioso, e farebbero invidia a quelle di Ercole e di Teseo, se invece di esser finte fossero reali.

L’autore dice di aver composto il carattere di questo eroe colle più singolari qualità d’animo e di corpo, che incontransi nei vari individui delle tribù selvaggie, che abitano le regioni tropicali d’America; togliendo, verbigrazia, da uno la forza muscolare, da un altro l’agilità, da un terzo la destrezza in trar d’arco, da un quarto l’intrepidità, l’astuzia e così di seguito; e facendone all’uso dei poeti una persona sola, e in quel modo che fu praticato da Zeusi nel ritrarre la sua Venere. Se come il greco pittore sia riuscito a formare un perfetto modello, la-