Pagina:Alfieri - Rime scelte, Sansoni, 1912.djvu/23

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indice xv


LXXIX. |||
Piaceri senesi |||
 Pag. 86
  |||
LXXX e LXXXI. Trionfo d’amore |||
 88
LXXXII. |||
Capitolo a Francesco Gori-Gandellini, su la custodia dei cavalli |||
 94
LXXXIII. |||
Bellezze della lingua toscana |||
 ivi
LXXXIV. |||
Vede nel pensiero la sua donna che lo aspetta |||
 95
LXXXV. |||
Sulle infelici condizioni dell’Italia |||
 96
LXXXVI. |||
Soffre, pur avvicinandosi al luogo ov’è la sua donna |||
 ivi
LXXXVII. |||
Sullo stesso soggetto |||
 97
LXXXVIII. |||
Avvicinandosi alla sua donna, si sente rinascere il coraggio |||
 ivi
LXXXIX. |||
Paragona la purezza del Reno con la purezza della sua donna |||
 98
XC. |||
Gioisce e soffre nell’avvicinarsi alla sua donna |||
 99
  |||
XCI e XCII. Per la morte dell’amico Gori Gandellini |||
 ivi
XCIII. |||
Nuova lontananza e nuovi dolori |||
 101
XCIV. |||
Deboli speranze e dolore certo |||
 102
XCV. |||
Per un cane inviatogli dalla sua donna |||
 103
XCVI. |||
Riceve col pensiero la sua donna |||
 ivi
XCVII. |||
Dolore e speranza |||
 104
XCVIII. |||
Ancora per Francesco Gori-Gandellini |||
 ivi
XCIX. |||
A Pisa, col tempo cattivo |||
 105
C. |||
Ha una dolce visione della sua donna |||
 106
CI. |||
Ancora all’amico Francesco Gori |||
 ivi
CII. |||
Lo tiene in vita solamente forza d’amore |||
 107
CIII. |||
Dolore per la lontananza della sua donna |||
 108
CIV. |||
Un brutto scherzo di Frontino |||
 ivi
CV. |||
Letizia di Achille perché sta per rivedere la Contessa |||
 109
CVI. |||
Vizi e virtú degli Italiani |||
 110
CVII. |||
Contro la lentezza dei vetturini tedeschi |||
 111
CVIII. |||
Ricordanze |||
 ivi
  |||
CIX e CX. La malattia di Fido |||
 112
CXI. |||
Gli dànno vita il desiderio della gloria e l’amore |||
 113
CXII. |||
Triste condizione dell’uomo di liberi sensi nato in terra schiava |||
 114
CXIII. |||
Lo confortano, nella solitudine invernale, i suoi studi e la sua donna |||
 115
CXIV. |||
Per la soppressione dell’Accademia della Crusca |||
 116
CXV. |||
La morte di Frontino |||
 117
CXVI. |||
Mestizia per la lontananza della sua donna e per la propria malattia |||
 ivi
CXVII. |||
Ancóra mestizia |||
 118
CXVIII. |||
Nella imminenza della morte di Federico II di Prussia |||
 119
CXIX. |||
Dinanzi al ritratto de’ quattro grandi poeti italiani |||
 120
CXX. |||
Nell’anniversario del Giuoco del Ponte |||
 121
CXXI. |||
Perché ami la sua donna |||
 122
CXXII. |||
È lieto di non aver mai posto il suo affetto in donne francesi |||
 ivi
CXXIII. |||
Il proprio ritratto |||
 123
CXXIV. |||
La Contessa gli tien luogo di tutto il mondo |||
 124
CXXV. |||
Ira e mestizia |||
 125