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:: | Dolce morale | 155 |
dice Donna Fabia Fabron De-Fabrian al Pader Sigismond — sono nati nel ceto distinto della prima nobiltà; perchè gli altri non contano.
Carlo Porta, poeta milanese, versò il suo più squisito umorismo su l'orgoglio nobilesco di Donna Fabia Fabron De-Fabrian, nata nobile per grazia di Dio, mentre poteva nascer plebea: cittadina, merciaia, o simil fango.
Ma se oggi Carlo Porta rivivesse, e vedesse che il primo ceto sociale è proclamato quello appunto che per donna Fabia era l'ultimo, domanderebbe scusa a donna Fabia.
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Dicevamo?
Ah, dunque: la dama domanda al suo padre spirituale:
«E peccare si può?
Il padre spirituale conosce tutta la scala del peccato: «mangiar bene, dormire bene, ozio, immodestia degli occhi, consenso della