Pagina:Alighieri, Giuliani - Opere latine vol I - 1878.djvu/188

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COMMENTI. 169


dette ai proprj insegnamenti. S’attenda or dunque che ha egli denominato alta Tragedia il Poema di Virgilio, dacchè dovette riconoscerlo scritto nello Stile tragico, vo’ dire, il più sublimemente che si potesse. Contrariamente poi si piacque d’intitolare Commedia il suo Poema, perchè intendeva che fosse uno di que’ Poemi, appartenenti al genere mediocre, e da comporsi perciò nello Stile mediocre. Il quale, sebbene gli si approprii il Volgare mediocre, si giova talvolta del Volgare Illustre e anche del Volgare umile, potendo lo Stile comico farsi alcuna volta tragico od elegiaco, secondo che porta la materia trattata. Nè pertanto ci recherà più meraviglia, se l’Allighieri nella sua Commedia, composta nello Stile e nella Lingua mediocre o mezzana, oltre al servirsi del Volgare Illustre, abbia usato introque, manuchiamo, mamma e babbo, con altrettali vocaboli del Volgare più umile o plebeo, e qui riprovati, per essere appunto indegni, non già dello Stile comico, ma del tragico, appropriato soltanto alla Canzone. Ed invero nelle sue Canzoni non 6 mai, che l’autorevole Maestro siasi fatto lecito di adoperare di siffatte voci, usate invece poi senza ritegno nel Poema, dove più liberamente si valse della Lingua che chiama mamma e babbo. In quelle per fermo s’attenne appieno e strettamente allo Stile tragico, e n’acquistò onore, imitando la Tragedia o lo Stile tragico ammirato negli alti versi di Virgilio. Per tutto ciò mi sembra, che risultino evidenti e definiti gli ammaestramenti del nostro Poeta in una materia gravissima, e che qualora si avvertano, e si voglian applicare con occhi chiari e con affetto puro, dimostreranno ognora più com’egli nel prescriverla costantemente a sè stesso, abbia saputo osservare la rigida legge dell’opera o il freno dell’Arte.

36. Ejus (nempe Vulgaris mediocris: lin. 9) discretionem in IV hujus (Operis) reservamus ostendere. Di che si ha nuova certezza che la Commedia, come deve risguardarsi per uno di que’ Poemi del genere mediocre (Vulg. El., ii, 13), esige perciò il Volgare mediocre, e può indi determinare quello Stile pur denominato mezzano o mediocre. Intorno a questo l’Autore si proponeva di trattare nell’ultimo De