Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/130

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Limiei compagni fecio ſiaguti
     conqueſta oration picciola alcammino
     capena poſcia liauerei tenuti
Et uolta noſtra poppa nelmattino
     deremi facemo ali alfolle uolo125
     ſempre acquiſtando dalato mancino
Tutte leſtelle gia delaltro polo
     uedea lanocte elnoſtro tanto baſſo
     che non ſurgea fuor delmarin ſuolo
Cinque uolte racceſo et tanto caſſo130
     lolumera diſotto dalaluna
     poi chentrati erauan nellalto paſſo
Quando naparue una montagna bruna
     perladiſtantia et paruemi alta tanto
     quanto veduta non auea alcuna135
Noi ciallegramo et toſto torno inpianto
     che della nuoua terra unturbo nacque
     et percoſſe dellegno il primo canto
Tre uolte ilfe girar contutte lacque
     alaquarta leuar lapoppa inſuſo140
     et laprora ire ingiu comaltrui piacque
Imfin chel mar fu ſoura noi rinchiuſo


CANTO. XXVII. Tracta diquelli medeſimi aguatatori et mali conſiglieri din ganni īpſona delconte guido dimõte feltro

GG
Ia era dritta inſulafiamma et cheta

pernon dir piu et gia dannoi ſengia
conlalicenza deldolce poeta