Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/90

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Lofondo et cupo ſi che non cibaſta
     luogo aueder ſanza montar aldoſſo 110
     dellarco oueloſcoglo piu ſouraſta
Quiui uenimmo et quindi giu nelfoſſo
     uidi gente atuffate inuno ſterco
     che dalli human priuadi parea moſſo
Et mentre chio lagiu conlochio cerco115
     uidi un colcapo ſidemerda lordo
     che non parea ſera laico ocherco
Quei miſgrido perche ſetu ſigordo ?
     diriguardar piu me chelialtri brutti
     et io allui per che ſében ricordo120
Gia to ueduto coicapelli aſciutti
     et ſe Alexio interminei dalucca
     pero tadocchio piu chelialtri tutti
Et egli allor battendoſi lazucca
     qua giu manno ſommerſo leluſinghe125
     ondio non ebbe ancor lalingua ſtucca
Appreſſo cio loduca fa chepinghe
     midiſſe iluiſo unpoco piu auante
     ſi che lafaccia ben conliocchi atinghe
Diquella ſozza et ſcapiglata fante130
     chella ſigraffia colunghie merdoſe
     et or facoſcia et or e impiede ſtante
Tayde e laputtana che reſpoſe
     aldrudo ſuo quando diſſe oio gratie
     grandi apo te anzi marauiglioſe135
Et quinci ſen lenoltre uiſte ſatie