Pagina:Amori (Savioli).djvu/82

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Sii casta il dì; fra vergini
     Dividi i freddi baci;
     Ama la notte, e illumina
     Gli altrui contenti, e taci.

Regna, o Morfeo, sacrifichi
     La terra all’ali tue:
     Dorman le fere, e gli uomini;
     Basta che veglin due.

Deh come pigre avanzano
     Per mio supplizio l’ore!
     Ah scorrerían più rapide,
     Se le pungesse Amore.

Numi al desío, che m’agita,
     Soverchio indugio è morte.
     Deh per pietà schiudetevi,
     Invidíose porte.