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DELLE CRONICHE

DI TRENTO

DI GIANO PIRRO PINCIO

LIBRO SECONDO.

Dedicate all'Eminentissimo Christoforo Madruzzo Cardinale.


CC

HE Trento sij stato edificato da Francesi s’ha per cosa certa. La difficoltà solo versa, come questi venissero in Italia. Giustino Historiografo scrive, che travagliati da continue domestiche, & civili discordie, si risolsero abbandonare la Patria, cercare meglior fortuna, (procurare) nove habitationi venero (per tanto) in Italia sotto la scorta di Breno loro Prencipe, scacciando dal loro Paese gli Toscani, la partenza de quali quanto fosse grande, è fiera per mare, & per terra, avanti il Romano Impero, è assai

chiaro; [Origine di Trento] imperoche questi tali posero la lor habitatione ne Territorij piegati all'uno, & l'altro Mare, e sforzando à partirsi d'indi gli Toscani, fabricarono Milano, Como, Bressa, Verona, Bergomo, Trento, & Vicenza.

Gli Toscani scacciati, & astretti à lasciar la loro Patria, si condussero elletosi per lor capo Retho altrove, occuparono le Alpi, furon chiamati, prendendo il nome dal loro Prencipe Rethij. S’avanzarono assai in quel tempo gli Barbari nemici del nome Romano; Scrive Strabone che in quelli tempi antichi molta [Diversi pareri circa la venuta de popoli.] cannaglia Francese, principalmente li sparsi Boij, popoli della Francia, giurisditione di Lione, gli Insubri, gente della Gallia Cisalpina, & altri chiamati Senoni, confinanti con la Fiandra, i quali anticamente unitisi con Gesati occuparono la Città di Roma, con essersi impadroniti di tutta la Campagna di qua dal Pò. Scrivono altri