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capitolo xxxvi 97

poche persone sono che in alcuno modo non pecchino. Isidoro dice: Se gli lussuriosi fossono lapidati, come solevano al tempo antico, le pietre mancherebbono; tanti ne sono. Orazio dice: Le cose prospere adducono lussuria, e le femmine adducono guerre. Ovidio dice: Non ti muovere per pianto di femmina, che in ciò ch’ella fa, si pensa d’ingannare altrui, ammaestrando gli suoi occhi a piangere. Seneca dice: Se tu pensassi il fine della lussuria, e lo cominciamento di essa, ti dispiacerebbe. Salomone dice: Nissuno si può nascondere il fuoco in seno, che le vestimenta non s’ardano, nè andare su per la bracia, che le piante non si scottino; così non si può stare colle femmine, che gli uomini non pecchino. Anche dice Salomone: La lussuria delle persone si conosce nel levare degli occhi e delle ciglia. Ancora dice: Alla femmina lussuriosa mettere guardia poco vale. Ancora dice: Tre cose sono malagevoli a conoscere, e la quarta in tutto non posso sapere: la prima la via dell’aquila nell’aria, la via della nave nel mezzo del mare, la via del serpente sopra alla pietra, la via del fanciullo in sua puerizia; e cotale è la via della femmina lussuriosa. San Paolo dice: Tutti gli delitti del mondo mise Iddio nella lussuria. Aristotile dice: Credete fermamente che la lussuria si è distruggimento del corpo, abbreviamento di vita, corruzione di virtù, rompimento di legge, e generamento di rei costumi. Ovidio dice: Il giovane lussurioso pecca; ma il vecchio lussurioso ammattisce. E perchè