Pagina:Anonimo - Matematiche Fascicolo quarto, 1840.djvu/9

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Convenendo pertanto, che «scritto uno zero ed una virgola a destra, le cifre significative scrittegli dopo abbiamo un valore dieci in dieci volte minore del loro assoluto, a misura che occupano un posto da lei più lontano» noi possiamo rappresentare sotto forma di numero intiero una qualunque delle nostre frazioni proprie, e ciò collo scriver soltanto il suo numeratore, completato, se abbisogna, a sinistra da tanti zeri, quante cifre hà di più il denominatore, e poi separando il primo di questi zeri a sinistra con una virgola.

Nel caso, che qualcheduna delle nostre frazioni fosse impropria, se si osserva, che, separando nel di lei numeratore con una virgola tante cifre a destra, quanti sono gli zeri del suo denominatore, essa si può riguardare come la somma di due frazioni del denominatore stesso, una delle quali abbia per numeratore coteste cifre separate, e l’altra altrettanti zeri seguiti a sinistra dalle cifre restanti (Tema prec. pag. 43), è facil rilevare che cotesta frazione impropria si comporrà del numero intiero soltanto espresso dalle cifre a sinistra della virgola del suo numeratore, e di una frazione dello stesso denominatore, il numeratore della quale siano le altre cifre separate a destra.

Se dunque si conviene, che la cifra del nu-