Pagina:Antichi monumenti di Siracusa.djvu/24

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monete, ma dopo mesi 10. di dispotismo viene sbalzato dal trono.

465.

Cacciato Trasibolo, si alza una statua colossale a Giove Liberatore, e in memoria della libertà acquistata se ne celebrano ogn’anno solennemente le feste. S’intuisce in seguito il governo democratico, che dura per anni 60. In tal tempo l’eloquente cittadino Diocle forma le sue leggi. Tindaride frattanto tenta di salire al trono; ma questo suo ardire lo paga con la morte, motivo per cui s’introduce in Siracusa nel 454. la legge del Petalismo a somiglianza dell'Ostracismo Ateniese, per cui vien bandito, chi dato avesse sospetto, di volere aspirare al trono. Per quanto scrive Valerio Massimo d’un discorso, fatto da una donna di avanzata età, si congettura, che fra detto spazio d’anni 60. forse regnaron due Tiranni, ma per poco tempo, de’ quali se ne ignorano i nomi; tutti gli altri Scrittori però voglion, che vi sia stata una perfetta, e non interrotta democrazia.

405.

Dopo la democrazia il re Dionisio I, tiranno usurpa la signoria di Siracusa. Chiama a se Platone, e non ostante gli onori fattigli lo vende per ischiavo. Conia le sue medaglie con nel dritto la testa di Marte, e nel rovescio il capo