Pagina:Antoniani - Educazione christiana dei figliuoli.djvu/188

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LIBRO

io non posso persuadermi che un’huomo pervenga a tanto estremo che spogliato quasi della humanità si transformi in un certo modo in una fiera, se non dopo una lunga catena di peccati et dopo una pessima dispositione precedente, cagionata in gran parte da difetto di buona educatione. Et però il nostro buon padre di famiglia vegli a buon’hora sopra il figliuolo et cerchi di estirpare tutti i mali semi, che crescendo poi in progresso di tempo possono produrre cosi amari frutti, et per contrario cerchi di inserir quelle virtù, et quelle opinioni, che lo possono tener lontanissimo da tanta abominatione, si come hora si dirà più in particulare. Et in somma habbia il padre sempre avanti a gli occhi questo pensiero, che egli deve allevar alla patria, et a tutto ’l consortio del genere humano, un’huomo mansueto, sociabile, et benefico. et non una fiera crudele, sanguigna, et micidiale.

Quanto grandemente dispiaccia a dio l’homicidio. Cap. LXXVII.

Il sommo Iddio, dopo haver creato Cielo, et terra, et tutte queste belle creature, che noi vediamo, creò anchora ultimamente l’huomo ad imagine, et simiglianza sua, et lo introdusse in questo grande, et ricco albergo come Rè, et Signore della Terra, et de gli animali; per tanto colui che occide l’huomo, offende grandemente Iddio, si perche guasta una delle più belle, et più nobili opere ch’egli habbia fatto, et ciascun sa quanto dispiaccia ad uno artefice il disfacimento dell’opra sua, et tanto più quanto è di maggior eccellenza, et perfettione, si perche si vede, che l’homicida per quanto può è violento contra di Dio, poi che crudelmente distrugge l’imagine sua, et cosi come l’ingiurie fatte ad una statua reale, s’intendono fatte contra la persona del Re medesimo, cosi per l’homicidio si offende principalmente la divina maestà. Aggiungi che l’homicida guasta, et corrompe, per quanto è in se tutte la creature, togliendo via l’huomo, per la cui conservatione, et mantenimento elle sono state create. Di più nell’istesso modo, è distruggitore di tutto ’l genere humano, et di ogni compagnia, et communanza d’huomini, non mancando per lui di ridurre questo mondo, ad habitatione di fiere, perilche in ogni tempo, ha dato Iddio segni manifesti di quanto gli spiaccia questo horribile peccato, onde parlando con Caimo dopo l’homicidio, et fratricidio commesso, gli disse in questa sentenza; Ah misero, et che hai tu fatto? la voce del sangue del tuo fratello grida a me dalla terra, adunque maledetto sarai tu sopra la terra, laquale ha aperto la bocca sua, et bevuto il sangue del tuo fratello,