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AVV | — 105 — | AZZ |
Avvinturamentu. s. m. Avventuramento.
Avvinturari e Abbinturari. v. intr. Metter in avventura, arrischiare: avventurare. || Rifl. Arrischiarsi, cimentarsi: avventurarsi.
Avvinturatamenti. avv. Per ventura: avventuratamente.
Avvinturatissimamenti. avv. sup. Avventuratissimamente.
Avvinturatu. add. Favorito dalla ventura: avventurato. Sup. avvinturatissimu: avventuratissimo.
Avvintureri. add. Chi va in cerca di fortuna: avventuriere.
Avvinturusamenti. avv. Con avventura: avventurosamente.
Avvinturusu. add. Che ha buona avventura: avventuroso. || Che si cimenta alla ventura: avventuroso. Sup. avvinturusissimu: avventurosissimo.
Avviràrisi. V. abbirarisi.
Avvirmamentu e Abbirmamentu. s. m. Bacamento, inverminamento.
Avvirmari. V. abbirmari.
Avvirminari. V. abbirmari e derivati.
Avvirsari. v. a. Riordinare cose come capelli, matasse; ripulire, rassettare: ravviare. || Intr. pron. Detto di persona: pigliar il verso.
Avvirsateddu. add. dim. di avvirsatu: ravviatino. || Ravversatino. || Garbatuccio.
Avvirsatu. add. Acconcio bene, assettato, pulito: ravviato, avversato. || Si dice di chi pensa ed opera con senno: avversato. || Tutto esatto, preciso nelle sue cose: ravversato. || Che ha maniera: manieroso, garbato. Sup. avvirsatissimu: molto avversato, garbato.
Avvirsatuni. accr. Molto ravviato, ravversato. || Garbatone.
Avvirtenza. V. avvertenza.
Avvisari. v. a. Dar avviso: avvisare. || Istruire, avvertire: avvisare. || Indovinare. || avvisari la lezioni: assegnarla. || Prov. cu’ t’avvisa t’arma: uomo avvertito, mezzo munito.
Avvisatu. add. Avvisato. || Prov. omu avvisatu è menzu salvatu: uomo avvisato è mezzo salvo, perchè si può facilmente guardare. || omu avvisatu è menzu guardatu: chi è avvisato è armato, quando si sa ciò che ci deve avvenire ci si mette in guardia.
Avvisaturi –trici. Chi o che avvisa: avvisatore –trice.
Avvisu. s. m. Atto del far nota cosa che uno non sappia, o mostri di non sapere: avviso. || La cosa avvisata: avviso. || Foglio che contenga lo avviso: avviso. || Avvertimento, insegnamento: avviso. || essiri d’avvisu: essere d’avviso, di parere, d’opinione.
Avviticchiari. v. a. Cinger intorno a mo’ dei tralci della vite: avviticchiare. P. pass. avviticchiatu: avviticchiato.
Avvivari. v. a. Far vivo, dar vigore: avvivare. P. pass. avvivatu: avvivato.
Avvizzamentu. V. avvezzamentu. || V. abbizzamentu.
Avvizzari. V. avvezzari. V. abbizzari.
Avvizziari. v. a. Render vizioso: avviziare. || Rifl. Divenir vizioso: inviziare, viziarsi. P. pass. avvizziatu: avviziato, inviziato.
Avvizziateddu. add. dim. di avvizziatu. viziatello.
Avvocata. s. f. Difenditrice, protettrice: avvocata.
Avvocatu e Avvucatu. s. m. Dottore in leggi, che difende le cause: avvocato. || Protettore: avvocato. || Prov. fui avvucatu comu pesti stissa; l’italiano differisce per poco: di tre cose il diavolo si fa insalata: di lingua di avvocati, di dita di notai, e la terza è riservata.
Avvoltòju. (Mort.) V. vuturu.
Azienda. s. f. Amministrazione degli affari domestici: azienda.
Azionàriu. V. azionista.
Azioni. s. f. Operazione di un agente: azione. || Faccenda, intrigo: azione. || T. leg. Dimanda fatta in giudizio di qual che ci è dovuto: azione. || Il muovere e lo gestire della persona che recita, arringa: azione. || Nelle belle arti, anima, spirito, verità: azione. || Prov. ognunu è figghiu di li so’ azioni: ognuno gli è figliolo delle proprie azioni, ognuno è responsabile di sè.
Azionista e Aziunista. s. m. T. comm. Chi con somme concorre ad una impresa: azionista.
Azzaccagnatu. add. Del vino quando è un po’ guasto e inacidito: agrestino.
Azzaccanamentu. s. m. Il racchiuder il bestiame, o spoppar gli agnelli ecc. || L’inzaccherarsi.
Azzaccanari. v. intr. Racchiuder il bestiame nel gagno. || Levar il latte agli agnelli e alle vitelle destinati a mettersi nella mandra: spoppare. || Rifl. a. Empirsi di zacchere, farsi la panzana: inzaccherarsi, impillaccherarsi. Da zaccanu V. P. pass. azzaccanatu: chiuso in gagno. || Spoppato. || Inzaccherato.
Azzagariari. v. intr. Il mandar fuori che fa l’uva i mignoli, il suo fiore: mignolare. || L’usiamo anco per gli aranci e anco per altri alberi: fiorire. P. pass. azzagariatu: mignolato, fiorito. Da zàgara V.
Azzalòra. s. m. T. bot. Albero noto: azzeruolo o lazzeruolo. Cratacycus Azarolus. Il frutto in italiano s’intende, f.: azzeruola.
Azzannamentu. s. m. Rintuzzamento.
Azzannari. v. a. Ribattere, rivolgere la punta o il taglio de’ ferri taglienti: rintuzzare. || Perder il filo che fanno i ferri da taglio: sfilare. || Far danno: p. e. nun ci pottiru azzannari un pilu, non potergli nuocere di nulla. || azzannari lu ciriveddu, affaticarsi a ragionare di cose irragionevoli: beccarsi, travagliarsi il cervello. || azzannari l’occhi, la testa ecc.; dicesi di tutto ciò che in sul subito abbaglia e sorprende, così di colori, immagini ecc.: avventare. P. pass. azzannatu: rintuzzato. || Sfilato. || Avventato.
Azzannatura. s. f. Quel poco di mancamento, che è tuttavolta nel taglio del coltello o altro ferro da taglio: tacca.
Azzappari. V. zappari.
Azzappuniari. v. intr. Quel percuotere che fanno i cavalli, o altri animali, la terra col piè dinanzi, quasi zappandola: raspare.
Azzarbari. v. a. Metter le ulive ne’ canti (zarbu): metter in caldo (Pal. Voc. Met.).
Azzardari. v. a. Far una cosa all’impensata con rischio: arrischiare, azzardare. || intr. Arrischiare, azzardare. || intr. pass. Arrischiarsi, azzardarsi. P. pass. azzardatu: arrischiato, azzardato.