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ABB — 8 — ABB


Abbuccatura. s. f. L’atto del tracollare: tracollamento. || Rimboccatura. || Piegatura.

Abbucciamentu. s. m. Truccamento.

Abbucciari. v. a. Ne’ giuochi di palla levar colla propria la boccia dell’avversario dal luogo dov’era: truccare, bocciare (Fanf. Voc. d. u. Tosc.) P. pass. abbucciatu: truccato, bocciato.

Abbucciata. s. f. Truccata, bocciata.

Abbucciaturi. verb. m. Chi trucca: truccatore.

Abbuccu. s. m. T. sart. Orlo largo, piatto, quello in cui il lembo della camicia o altro è ripiegato in piano: rimbocco. (Car. Voc. Met.)

Abbuccuni. Posto avv. Colla pancia verso terra: bocconi. || a facci abbuccuni: bocconi, carpone. || Detto di vaso, o cosa: a rovescio.

Abbudari. v. a. Riturar le commessure de’ vasi di legno colle foglie dell’erba da noi detta buda, cioè tisa: ristoppare. || In termine di caccia, dicesi di quelli uccelli che si appiattan nella detta erba. P. pass. abbudatu: ristoppato.

Abbudaturi. (D. B.) v. abburaturi.

Abbuddamentu. s. m. Attuffamento de’ marangoni.

Abbuddari. v. intr. Andar sott’acqua: attuffarsi. || Ammaccare. || abbuddari ad unu a pugna: ammaccar a pugni. P. pass. abbuddatu: attuffato. || Ammaccato.

Abbuddata. s. f. Attuffata.

Abbuddaturi. verb. m. Chi sa nuotar sott’acqua: marangone, attuffatore.

Abbuffamentu. s. m. Enfiamento. || Met. Segno di cruccio che apparisce in volto: broncio.

Abbuffari. v. a. Enfiare, gonfiare. Da buffa; enfiar come rospo. || Met. Pigliar broncio: imbronciare. || Intr. pass. met. Mangiar troppo: rimpinzare, strippare. Potrebbe venire dal Fr. bouffer: gonfiare.

Abbuffateddu. add. dim. Enfiatello. || Imbronciatello.

Abbuffatizzu. add. Enfiaticcio. || Alquanto imbronciato.

Abbuffatu. add. Enfiato, gonfio. || Imbronciato. || Fig. Fastoso: tronfio. Sup. abbuffatissimu: enfiatissimo. || Imbronciatissimo.

Abbuffatuni. accr. di abbuffatu: di molto gonfio, butenfione. || Di molto imbronciato.

Abbufficamentu. s. m. Gonfiamento. || Acciaccamento.

Abbufficari. v. intr. freq. di abbuffari: gonfiare. || Divenir vizzo, passo: rinfichisecchire. || Esser malaticcio: acciaccare, ammalazzare.

Abbufficateddu. add. dim. Gonfiatello. || Acciaccatello.

Abbufficatizzu. add. Gonfiaticcio. || Infermiccio.

Abbufficatu. add. Gonfiato. || Ammalazzato, acciaccato, chioccio. (Fanf.) Sup. abbufficatissimu: gonfiatissimo. || Acciaccatissimo.

Abbuliri. V. abboliri.

Abbullari. v. a. Apporre il bollo: bollare. || Met. Burlare: bollare, accoccarla a uno. || Si dice da’ Doganieri per appiccare quel piombo delle dogane alle mercanzie: metter la bolletta.

Abbullatu. add. Bollato. || Fraudato, bollato. || Di giusto peso.

Abbuluni. avv. A volo. || A ufo, a bizzeffe.

Abbunamentu. s. m. Abbonamento. || Associazione, appalto.

Abbunari. v. a. Render buono, abbonare, abbonire. || T. merc. Riconoscere per buono un conto ecc. abbonare. || Far buono: mallevare. || abbunari lu tirrenu: inzuppar il terreno. || abbunari un vasu: ristagnarlo. || Detto di vaso, è anche il torgli il sito, il puzzo. || abbunarisi a lu teatru, a lu giurnali: associarsi, appaltarsi, abbonarsi. Quest’ultima voce da molti è ripresa.

Abbunatu. add. Abbonato, abbonito. || Detto d’uomo: dabbene. || Di vaso: ristagnato. || Associato, appaltato.

Abbunazzamentu. s. m. Abbonacciamento.

Abbunazzari. v. a. e intr. Render tranquillo e quieto, detto di mare: abbonacciare, abbonazzare. || Rifl. Abbonacciarsi. || Detto di persona: imbonire. P. pass. abbunazzatu: abbonacciato. || Imbonito.

Abbunnamentu. s. m. Abondamento.

Abbunnanti e Abbundanti. add. Abondante. Sup. abbunnantissimu e abbundantissimu: abondantissimo.

Abbunnantimenti e Abbundantimenti. avv. Abondantemente.

Abbunnantissimamenti e Abbundantissimamenti. avv. sup. Abondantissimamente.

Abbunnanza, Abbundanza e Abbunnanzia. s. f. Abondanza (A. V. ital. abundanza. Cino da Pistoja.) || abbunnanza genera fastiddiu: prop. l’abondanza genera fastidio. || di l’abbunnanza di lu cori parra la lingua: dell’abondanza del cuore parla la lingua. || nun cc’è abbunnanza unni nenti avanza: non v’è abondanza là dove nulla avanza. || in abbunnanza, avv. in abondanza. || abbunnanza di stomacu: abondanza di stomaco, umor crudo acqueo adunato nel corpo: flemma, pituita.

Abbunnanzedda e Abbundanzedda. dim. abondanzetta.

Abbunnanziuna e Abbundanziuna. accr. Grande abondanza.

Abbunnari e Abbundari. v. intr. Aver più che assai: abondare. || Crescere, aumentare: abondare pe’ pori che fanno i vasi: gemere. || abbunnari in cautela: abondar in cautela. || att. Fornir in abondanza: abondare. || abbunnari ad unu: abondar alcuno, farlo ricco. P. pass. abbunnatu e abbundatu: abondato.

Abburaturi. s. m. Lavoratore e politore di rame e simile: ramiere.

Abburdari. v. a. T. mar. Accostarsi ad una nave per combatterla: abbordare. || Fig. abburdari ad unu: abbordar uno, accostarlo con arditezza o poco amichevolmente (Tomm.) || Orlare. || abburdari la vila. V. ammurrari. P. pass. abburdatu: abbordato. || Orlato.

Abburdunaratu. add. Di figura zotica: mulattieresco, tarpano. Da burdunaru.

Abburgiari. v. a. Ammucchiare grano, biade ecc. Abbicare, abbarcare. Da burgiu. P. pass. abburgiatu: abbicato, abbarcato.

Abburgiatura. s. f. Abbarcatura.

Abburinari. V. burinari e derivati.

Abburracciarisi. v. rifl. a. Ber molto: abborracciare.

Abburriri e derivati: V. abborriri.

Abburticeddu. dim. d’abbortu: sconciaturella. || Per sim. detto di persona venuta su male: stentino.

Abburtimentu. s. m. Sconciatura.

Abburtiri. v. intr. Partorir anzi tempo: sconciare,