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ABB — 11 — ACC

accattari a pigghia e paga: comperar a contanti. || accattari a muzzu, a prezzu ruttu, a barca di sardi, a corpu: comperare a massa, a colpo. || accattari ’ngrossu: comperar in digrosso. || Prov. cui nun ti canusci caru t’accatta: chi non ti conosce caro ti compra, detto a chi di fuori è buono e dentro è tristo. || putiri accattari e vinniri ad unu: fig. vale esser ricco. || accatta e pentiti! vale esser sempre buono comperare, e tener in serbo. || cui nun accatta e nun vinni, nun acchiana nè scinni: chi non s’arrischia, non acquista. || cui accatta havi bisognu centu occhi, e cui vinni unu sulu: a chi compera non bastan cent’occhi, a chi vende basta uno. P. pass. accattatu: comperato.

Accattatizzu. add. Comperato.

Accattatu. add. Comperato. || accattatu arrubbatu: di persone o cose dell’istesso rango di cui ne sia una buona e l’altra cattiva: come i polli di mercato un buono e un cattivo. || cosa fatta accattata arrubbata: cosa fatta a pezzi e a bocconi, interpolatamente.

Accattaturi –tura. verb. Comperatore –trice.

Accàttitu. s. m. Compera.

Accavalirato. add. Che usa alla nobile: gentilesco.

Accavalcari, Accavarcari, Accavaccari, Accravaccari. v. a. Montar a cavallo: cavalcare. || Fig. soperchiare, vantaggiare: sopraffare. P. pass. accavalcatu ecc cavalcato, accavalcato.

Accaudanarisi. rifl. pass. Riscaldarsi: accaldarsi, accalorarsi. || Affaticarsi: scalmanarsi. P. pass. accaudanatu: accaldato.

Accelerari. v. a. Affrettare: accelerare. P. pass. acceleratu: accelerato.

Accelerazioni. s. f. Accelerazione.

Accènniri e Accèndiri. v. a. Appiccar fuoco: accendere. || Per muovere, eccitar gli affetti: accendere. P. pass. accisu: acceso.

Accennituri. verb. Chi accende i fanali delle strade: accenditore.

Accentari e Accintari. v. a. Porre l’accento: accentare. || Pronunziar le parole co’ debiti accenti: accentuare. P. pass. accentatu e accintatu: accentato. || Accentuato.

Accentramentu. s. m. L’atto di accentrare: accentramento.

Accentrari. v. a. Ridurre al centro, ordinar al centro: accentrare. P. pass. accentratu: accentrato.

Accentratamenti. avv. In modo accentrato: accentratamente.

Accentratissimu. add. sup. Accentratissimo.

Accentratizzu. add. Alquanto accentrato.

Accentrazioni. s. f. L’accentrare: accentrazione.

Accentuazioni. s. f. Accentuazione.

Accentu. s. m. Quella posa che si fa nel pronunziare la parola: accento. || Quella lineetta che denota tal posa: accento. || Modo di pronunziare: accento.

Accertu. s. m. L’accertare, il far certo: accertamento.

Accessoriu. s. m. Secondario: accessorio s’usa pure add.

Accessu. s. m. T. leg. Il portarsi del giudice, architetto, notajo, medico ecc., in luogo, ove si richiede per officio: accesso. || Per facoltà di accostarsi. || Per aderimento. || Per abbordo: accesso. || accessu di frevi: accesso, il manifestarsi, il tornar della febbre.

Accetta. s. f. Strumento tagliente di ferro, con manico, per tagliare e spaccar legnami: accetta. || ad arvulu cadutu accetta accetta: ad albero che cade dàgli dàgli: ognuno aggrava la rovina altrui. || Pe’ pettinagnoli è uno strumento con cui si dà alle lastre una prima nettatura: picozzo.

Accettabbili e Accittabbili. add. Accettabile.

Accettamentu. s. m. Accettamento.

Accettari e Accittari. v. a. Ricevere, con gradimento ciò che s’offre: accettare. || Accensontire a profferta, domanda ecc.: accettare. || Approvare, ammettere: accettare. || accettari cammiali, dichiararsi debitore della somma quivi scritta: accettar cambiale. || accettari l’eredità: accettar l’eredità, dichiarare voler essere erede secondo il testamento. P. pres. accettanti: accettante. P. pass. accettatu e accittatu: accettato.

Accettanti e Accittanti. s. m. T. merc. Chi accetta una cambiale: accettante.

Accettaturi e Accittaturi –tura. verb. Accettatore –trice.

Accettazioni e Accittazioni. s. f. L’accettare, in ogni significato: accettazione.

Accettu. add. Accettevole, caro, grato: accetto. Sup. accettissimu: accettissimo.

Acchettu. s. m. coi derivati (D. B.) Cavallino. Da equus, facendolo diminutivo.

Acchi. s. f. Nome dell’ottava lettera dell’alfabeto: acca. || cuntari o passari quantu l’acchi di l’abbezzè: esser avuto per un acca, passar per nulla.

Acchì. prep. Perchè: dacchè. || Per inter. perchè?

Acchià. Lo stesso che accà: arri, arri là.

Acchiaccamentu. s. m. Accappiamento. || Fig. Angaria.

Acchiaccari. v. a. Legar con cappio: accappiare. || Fig. Angariare, angarieggiare. P. pass. acchiaccatu: accappiato.

Acchiaccatura. s. f. Fune che ha in cima un cappio scorsojo: accappiatura. || Molestia, vessazione: angaria.

Acchianamentu. (Spat.) s. m. Salimento.

Acchianari. v. a. e intr. Portar su: salire. || intr. andar su: salire, ascendere. || Crescere di prezzo: rincarare. || Parlandosi di spesa: ammontare, importare. || aviri li diavuli acchianati o acchianaricci tutti: venir i barbaglini, aver il buco a rovescio, montar in ira, assillare. || ci acchianaru: gli venne la cardana, gli saltò il moscherino. || acchianari la musca, alle bestie: aver l’assillo. || acchianari e scinniri lu manciari: sentirselo alla gola. || acchianari mura lisci: arrovellarsi, saltar in bestia: incollerirsi. || Prov. cui acchiana troppu ’nnautu nun è sicuru: chi troppo sale, dà maggior percossa. P. pass. acchianatu: salito. Come in italiano da monte si fece montare così noi da chianu avremo fatto ’nchianari, acchianari.

Acchianata. s. f. Salita, erta, pettata. || Prov. quantu sunnu l’acchianati tanti sunnu li scinnuti: questa ruota sempre gira; chi sta lieto e chi sospira. || loda l’acchianata e scegghi la chianata: loda la salita ed il piano scegli.

Acchianatazza. pegg. Salitaccia.