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Decimuprimu. Nome numerale, uno sul dieci: decimoprimo.
Decimuquartu. Ordinativo comprendente quattro sul dieci: decimoquarto.
Decimuquintu. Cinque sul dieci: decimoquinto.
Decimusecunnu. Nome numerale ordinativo comprendente due sopra la decina: decimosecondo.
Decimusestu. Comprendente sei sul dieci: decimosesto.
Decimusettimu. Ordinale del sette sul dieci: decimosettimo.
Decimuterzu. Nome numerale ordinativo comprendente il tre sul dieci: decimoterzo.
Decisamenti. avv. Del tutto, totalmente. || Per certamente, risolutamente.
Decisioni. s. f. Atto della mente che recide il dubbio: decisione. || Atto della volontà che delibera, dietro un dubbio o una difficoltà: risoluzione. || Risoluzione pratica, seguita dall’atto: partito.
Decisivamenti. avv. In modo deciso: decisivamente.
Decisivu. add. Che decide: decisivo.
Decisu. add. Da decidiri: deciso. || Stabilito, determinato. || Detto d’uomo che ha preso un partito: risoluto.
Decisuri. verb. m. Colui che decide: decisore.
Declamari. v. a. Aringare, recitar in tuono alto e sostenuto: declamare. P. pres. declamanti: declamante. P. pass. declamatu: declamato.
Declamatòriu. add. Appartenente a declamazione, conveniente a chi declama: declamatorio.
Declamaturi. verb. m. Chi declama: declamatore.
Declamazioni. s. f. Il declamare: declamazione.
Declamaziunedda. s. m. Declamazioncella (D. B.).
Declinàbbili. add. Che può declinarsi: declinabile.
Declinamentu. s. m. L’atto del declinare: declinamento.
Declinari. v. intr. Abbassarsi, calare: declinare. || Venir in peggiore stato: declinare. || Scemare d’intensità o cessare affatto. || diclinari o più comunemente dicliniri o diradiri la frevi, cedere. Invecchiare: declinare. || T. gramm. Recitar i casi de’ nomi: declinare. || fig. Condiscendere, concedere. P. pass. declinatu: declinato. || Concesso.
Declinatòria. s. f. T. leg. Quelle ragioni che vengono allegate dal reo che pretende esimersi dalla giurisdizione d’un magistrato: eccezioni di declinatorie.
Declinazioni. s. f. Il declinare: declinazione. || Il recitar i casi de’ nomi: declinazione. || Detto di febbre, scemamento di gagliardia: declinazione.
Declivi. add. Che declina in giù: declivo, declive.
Decliviu. s. m. Pendio: declivio, declività.
Decollari. v. a. Tagliar il collo: decollare. || intr. Morire. P. pass. decollatu: decollato.
Decollazioni. s. f. Il decollare: decollazione.
Decompòniri. v. a. Sciogliere, ridurre una cosa ne’ suoi principî per farne l’analisi: decomporre. P. pres. decomponenti: decomponente. P. pass. decompostu: decomposto.
Decomposizioni. s. f. Il decomporre: decomposizione.
Decorari. v. a. Adornare, addobbare, e per insignire: decorare. P. pass. decoratu: decorato.
Decorazioni. s. f. Il decorare e la cosa che decora: decorazione.
Decoru. s. m. Convenienza d’onore proporzionata a ciascuno nell’esser suo: decoro.
Decorusamenti. avv. In modo decoroso: decorosamente.
Decorusu. add. Con decoro: decoroso.
Decottu. s. m. V. decozioni.
Decottu. add. Bollito: decotto. || fig. Fallito, o malsano: spiantato, cagionoso. || essiri a conza di decottu: malsano, malazzato.
Decozioni. s. f. Bevanda medicinale fatta d’erbe, frutti ecc.: decozione. || Liquore nel quale è rimasa la sostanza della cosa cottavi dentro: decozione. || Per fallimento: falligione.
Decoziunazza. s. f. pegg. Decozionaccia.
Decoziunedda. s. f. dim. Decozioncella.
Decrementu. s. m. Decrescimento, scemamento: decremento.
Decrepità. s. f. Estrema vecchiezza: decrepità.
Decrepitizza. s. f. Età decrepita: decrepitezza.
Decrèpitu. add. D’estrema vecchiezza: decrepito.
Decrescennu. T. mus. Calando: decrescendo.
Decrescenti. add. Che decresce: decrescente.
Decretali. s. f. Parte delle leggi canoniche, e si piglia pel tutto: decretali. || Decreto canonico: decretale.
Decretalista. s. m. Perito in decretali: decretalista.
Decretari. v. a. Ordinare per decreto: decretare. P. pres. decretanti: decretante. P. pass. decretatu: decretato.
Decretatu. s. m. Il decreto: decretato.
Decretazioni. s. f. Il decretare: decretazione.
Decretu. s. m. Comandamento di chi governa: decreto. || Atto della volontà di Dio: decreto.
Decrìsciri. v. a. Contrario di crescere: decrescere.
Decullista. add. Indiscreto, che vuol ficcar naso per tutto: ficchino, ser mesta. || fari lu decullista, pretendere dar leggi: far il maestro addosso.
Deculonna. s. m. Cerotto composto di più ingredienti, buono a ciccioni e simili posteme: diaquilonne.
Decumana. add. Il decimo cavallone che suol essere più grosso de’ nove precedenti: decumano flutto.
Dècuplu. s. m. Dieci volte tanto: decuplo.
Decùria. s. f. Magistrato di decurioni. || Unione di dieci persone ad un oggetto: decuria.
Decurionali. add. Di o da decurione: decurionale.
Decurionatu. s. m. Dignità di decurione, e il corpo dei decurioni: decurionato.
Decuriuni. s. m. Nome di magistrato: decurione. || Capo di dieci uomini: decurione.
Decùrriri. v. intr. Trascorrere; detto di tempo, passare: decorrere.
Decursu. add. Decorso. || Detto di pagamenti, mercedi non fatte di cui il termine sia scaduto: decorso. || s. Trascorrimento del tempo: decorso.
Decurusu. V. decorusu.
Decuttinu. s. m. Decotto leggiero: decottino.
Deda. s. m. Spezie di pino selvatico, del legno di cui si fanno varî lavori, e serve a fiaccola: teda.
Dèdera. (An.) V. edera.