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Muscaluruni. accr. di muscaloru. || Ventaglione.
Muscardina. s. f. Mostacciuoli piccoli.
Muscardinedda. dim. di muscardina.
Muscardinu. s. m. Sorta di confezione di muschio, droghe e altro, da tener in bocca per mandar fiato odoroso: moscardino.
Muscareddu. add. Si dà a diverse spezie di frutte di miglior qualità, o che hanno odore simile al moscadello: moscadello. || Pe’ fichidindia si dice di quelli bianchi. || Detto ad uomo, vale astuto, valente: di buzzo bono, di pepe.
Muscarìa s. f., Muscarizzu s. m. Quantità di mosche: moscajo.
Muscateddu. s. m. Spezie di uva di soave odore e sapore: moscadello, moscadella. || Vino di tal uva: moscadello.
Muscatiddina. s. f. T. bot. Erba efficace a sedare nelle puerpere le male affezioni della matrice: matricale. Matricaria parthenium L.
Muscatidduni. accr. di muscateddu.
Muscatidduzzu. dim. di muscateddu.
Muscatu. V. muscateddu. || V. ammuscatu.
Muscazza. pegg. di musca: moscaccia. || Insetto infesto al grano: mosca del frumento. Musca tritici L. || Insetto infesto agli ulivi: mosca dell’uliva. Musca oleae Gml.
Musceddi. s. m. pl. Corde di tonnara rotte.
Muschèa. V. muschìa.
Muschera. s. f. Arnese che serve a coprir i piatti colle pietanze, per guardarle dalle mosche, o fatto di altro modo, ma pel medesimo uso: moscajuola. || V. zappagghiunera. || Arnese di checchessia che si appende per farvi raccogliere le mosche, allettate da qualche cibo che vi si pone: moscajuola.
Muschettu. s. m. Arma da fuoco più corta del fucile: moschetto.
Muschìa. s. f. Tempio dei Turchi: moschèa.
Muschïari. v. intr. Essere annojato dalle mosche, si dice delle bestie: assillare. || Andar pigliando mosche. || Aggirarsi con ispiriti sediziosi.
Muschïatu. add. Di quel mantello di cavallo sbrizzolato di macchiette nere: moscato.
Muschicedda, Muschidda. dim. di musca: moschetta, moschettina, moschino. || Detto a ragazzo: scricciolino.
Muschigghiuni. V. muscugghiuni e derivati.
Muschiredda. dim. di muschera.
Muschitta. V. zappagghiuni. || Peli che si lasciano sotto il labbro inferiore: moschetta. || T. fal. Pialletto a due ferri. || – di lu vinu, spezie di moschino che sta attorno le botti di vino o simile: moscino, moscione.
Muschittari. v. a. Uccidere con colpi di moschetto: moschettare.
Muschittarìa. s. f. Nome collettivo di moschetti e moschettieri: moschetterìa.
Muschittata. s. f. Colpo di moschetto: moschettata.
Muschitteddu. dim. di muschettu.
Muschittera. s. f. Stretta apertura nelle fabbriche, donde si può tirare, stando riparati, al nemico: feritoja, balestriera. || Per zappagghiunera. V.
Muschitteri. s. m. Soldato armato di moschetto: moschettiere.
Muschittiari. V. muschittari.
Muschittunazzu. accr. di muschittuni.
Muschittuneddu. dim. di muschittuni.
Muschittuni. s. m. Peli lasciati lungo il mento: pizzo. || accr. di muschettu: moschettone.
Muschitu. V. muscarizzu.
Musciara. s. f. Sorta di barca piatta, per uso della tonnara.
Musciareddu. dim. di musciaru.
Musciaru. s. m. Graticcio di canne: cannajo.
Muscitùtini. s. f. Detto di persona: lentezza, infingardaggine. || Detto di cosa: floscezza.
Mùsciu. add. Tra passo e fresco, mezzo asciutto: soppasso. || Di poco nerbo, facile a piegarsi: dilègine. || Vizzo, floscio; mòscio || V. moddu al § 3º.
Musciuliddu. dim. di musciu, || Alquanto moscio.
Musciumà, Musciumau. s. m. Salume fatto del filetto di tonno, tenuto in soppressa finchè sia ben assodato: mosciamà.
Musciuniari. V. munciuniari.
Muscizza. s. f. Qualità d’esser moscio: moscezza. || V. muddizza o muddura.
Muscu. s. m. T. bot. V. lippu. || Profumo di odore fortissimo, prodotto da un animale detto muschio muschifero, il quale animale ha sotto l’umbellico un sacchetto che contiene l’umore: mùschio. || Per avaro.
Muscugghiunazzu. pegg. di muscugghiuni.
Muscugghiuneddu. dim. Moscino. || Scricciolino, detto per vezzo a bambino.
Muscugghiuni. s. m. Piccola mosca che sta intorno le botti del vino o simile: moscione. || fig. Chi va attorno alle donne: donnajuolo. || Si dice per vezzo a bambino vispo, agile: scrìcciolo, cecino, cazzatello. || Insetto nocivo ai fichi: chermes. Chermes ficus Fab. || Per zappagghiuni V. || Prov. unni cc’è grassu currinu li muscugghiuna, dove c’è miele corrono le mosche ecc.
Muscugghiusu. (An. M.) V. tancilusu.
Mùscula. s. f. Qual bottoncino o ferruzzo ripiegato, alla estremità superiore del fuso, ove si annoda il filo nel torcerlo: cocca, coccarola, muscola (Car. Voc. Met.). || L’attorcigliarsi che fa il filo o la fune per soverchia torcitura: grovìgliola. || ’ncudduriari ’nta la muscula, annodar il filo a una della cocche: accoccar il fuso.
Musculari. add. di muscolo: muscolare.
Musculatura. s. f. L’aggregato de’ muscoli: muscolatura.
Musculedda. V. musculidda.
Musculeddu. V. musculiddu.
Musculiari. v. a. Far vento col ventaglio o colla ventola: ventolare. P. pass. musculiatu: ventolato.
Musculiatu. add. Di pere che hanno l’odore e il sapore di muschio: muschiato.
Musculicchia. dim. di muscula.
Musculidda. dim. di mùscula. || Certe sconciature del sistema muscolare, cagionate da stiratura fuor del naturale o altro accidente: distrazione muscolare.
Musculiddu. dim. di musculu: muscoletto.
Musculinu. s. m. T. zool. (D. B.) Uccello di rapina: moscardino.