Pagina:Antonino Traina - Nuovo vocabolario siciliano-italiano.pdf/663

Da Wikisource.
NGR — 645 — NGU


Ngriddutizzu. add. Alquanto intirizzito.

’Ngrifari. v. a. Far riccio: arricciare. || Rizzar il pelo per ira, e si dice degli animali: arricciare. || rifl. pass. Prender cruccio, broncio: imbronciare. || Avere rughe nella pelle: aggrinzire. || ’ngrifarisi lu mussu o lu nasu, mostrare sdegno raggrinzando il muso o il naso: arricciare il muso o il naso. P. pass. ’ngrifatu: arricciato. (Sp. engrifarse: arricciarsi).

’Ngrifateddu. add. dim. Ricciolino. || Un po’ aggrinzito.

’Ngrifatizzu. add. Alquanto aggrinzito || Alquanto riccio, arruffato.

’Ngrignamentu. s. m. L’accapigliarsi: accapigliamento.

’Ngrignari. v. intr. Il mostrar i denti ringhiando come fa il cane aizzato: digrignare. || intr. rifl. Afferrarsi pei capelli, azzuffarsi: accapigliarsi, abbaruffarsi. (Qui deriva da gregna, criniera, mentre sopra è corruzione di digrignare). P. pass. ’ngrignatu: digrignato. || Accapigliato.

’Ngrignutu. add. Fatto a crespe: crespato.

’Ngrinfari, 'Ngrinzari. V. ’ngrifari

Ngrispa. s. f. Ripiegatura della pelle o della roba, grinza: crespa. || Qualunque raggrinzamento: crespezza.

’Ngrispamentu. s. m. Il crespare: increspamento.

’Ngrispari. v. a. Ridurre una cosa a crespe: increspare, crespare. || V. ngaspari. P. pass. ’ngrispatu: increspato.

’Ngrispateddu. add. dim. Un po’ crespo.

’Nigrispatizzu. add. Mezzo crespo.

’Ngrizzari. V. indrizzari.

’Ngrizzu. V. indrizzu.

’Ngrugnari. V. ingrugnari.

Ngrugnunari. V. arrunchiari.

’Ngrunnarisi. V. ingrunnarisi.

’Ngrunnutu. V. ingrunnatu.

’Ngruppari. V. aggruppari.

’Ngrussari. V. ingrussari e seguenti.

’Ngruttari, 'Ngruttunari. V. ingruttari e derivati.

’Nguaggiamentu. V. ’nguaggiu.

’Nguaggiari. v. a. Maritare, fare la funzione del dare l’anello: sposare. || rifl. Sposarsi. P. pass. ’nguaggiatu: sposato. (Quasi lo sposarsi sia un impegnarsi o ingaggiarsi).

’Nguàggiu s. m. Matrimonio: maritàggio, sposalizio.

’Nguaghiardella. s. f. (Mal.) Spezie di vestito alla leggiera.

’Nguainiri. (Pasq.) v. intr. Si dice quando la punta della spada non penetra nel petto.

’Nguajamentu. V.’nguaggiamentu.

’Nguajatu. add. Pieno di guai.

Nguanguà. V. ngangà.

’Nguannu. Idiotismo di Girgenti per ingannu. V.

Nguanta. s. f. Veste di pelle che cuopre la mano: guanto. || – longa: manichino (An. Cat.). || T. calz. Striscia di pelle che fascia la palma e il dorso della mano del calzolaio, a riparo di essa nello stringere i punti fatti collo spago: manale (Car. Voc. Met.).

’Nguantari. V. agguantari. || Regger al peso. || ’nguantaricci, venire per caso in un luogo: capitare.

Nguantaru. s. m. Chi fa o vende guanti: guantajo.

’Nguantatu. V. inguantatu.

Nguantera. s. f. Spezie di piatto grande, con poco orlo, di varie materie e per vari usi: vassojo, bacino, taffería. || Piccolo bacile d’argento o altro, per tenervi guanti o altro: guantiera.

Nguanticedda, Nguantina. dim. di nguanta: guantino.

Nguantirata. s. f. Quanto cape nel vassojo: vassojata (Fanf. note alla Mea).

Nguantiredda, Nguantiricchia. dim. di nguantera: vassojetto, guanteruzza (Magalotti).

Nguantiruna. accr. di nguantera.

Nguantiruzza. V. nguantiricchia.

Nguantu. V. culletta al 2º §.

Nguantunazzu. pegg. di nguantuni.

Nguantuneddu. dim. di nguantuni.

Nguantuni. s. m. Arnese di pelle entro cui le donne tengono le mani riparate dal freddo: manicotto. (Quasi un gran guanto).

’Nguarnazziunatu. V. inguarnaziunatu.

Ngudari. V. abbudari.

Nguì. Voce imitatoria di quel grido involontario che si manda per dolor improvviso. || diri o nun diri nguì. V. bizzi.

Nguirri-nguarri. (Calvi) Scompiglio: tramestìo, buglione.

’Ngulatu. V. incuddaratu al 2º §.

’Ngulatura. s. f. Piegatura interiore del ginocchio. (Quasi volesse dirsi ingolatura).

’Ngulfari. V. ingulfari.

’Nguliamentu. s. m. L’adescare: adescamento, allettamento.

’Nguliari. r. a. Tirar con lusinghe, allettare: adescare. || Allettare coll’esca: inescare. P. pass. ’nguliatu: adescato, inescato (da gola).

’Nguliaturi. verb. Chi o che alletta: allettatore.

’Ngumbrari. V. ingumbrari.

’Ngummari. V. ingummari e seguenti.

’Ngummintari. v. a. T. legn. Unire, congiungere legnami fra loro: commettere. || – a battenti: commettere a metà. || – a cartabonu o a ugnatura: commettere a quartabuono. P. pass. ’ngummintatu: commesso. (Lat. coagmentare: connettere).

’Ngummintatura. s. f. Il commettere, il modo come le cose son commesse: commettitura. || – ncastrata: commettitura, calettata. || – a dintatura: a calettatura o a coda di rondina.

’Ngurdiggia. V. ingordiggia.

’Ngurdu. add. Si dice di fune, strumento o simile che non siano flessibili, cedevoli, elastici: rìgido, inflessibile. || Non morbido: ruvido. || Rozzo, grossolano. || Chi tien il ciglio basso per isdegno: accigliato. || Un po’ avaro nello spendere: stretto. (Fr. gourd: intirizzito, o dallo Sp. burdo: grossolano).

’Ngurfari. V. ingulfari e derivati.

’Ngurgari. V. ingurgari.

’Ngurgiari. v. intr. Ribatter in gola i passaggi del canto: gorgheggiare. || att. Ingojare, inghiottire: ingollare. P. pass. ’ngurgiatu: gorgheggiato. || Ingollato. (Da gorgia).

’Ngurgitari. V. ingujari. (Dal Lat. gurges).

’Ngusciamentu. s. m. L’angosciarsi, difficoltà di respiro: angoscia.