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ANC — 56 — ANI

ove si getta l’ancora; e il luogo dove poter ancorare: ancoraggio.

Ancurari. v. a. T. mar. Fermar la nave gettando l’ancora: ancorare. P. pass. ancuratu: ancorato.

Ancurazza. pegg. Ancora vecchia, logora: ancoressa.

Ancurchì. cong. Ancorchè, ancoracchè.

Ancuredda. dim. Ancoretta.

Ancusa. s. f. T. bot. Borrana selvatica: ancusa, lingua di bue. Anchusa officinalis L.

Ancutu. add. Che ha anche grosse e pingui: ancacciuto.

Andalaveni. (Scob.) L’andar e venire: andirivieni.

Andamentu e Annamentu. s. m. Azione e modo di procedere: andamento.

Andanti e Annanti. add. Senz’artifizio: andante. || s. m. T. mus. Parola che accenna doversi andare tra allegro e non adagio: andante.

Andari e Annari. s. m. Andamento: andare. || a longu annari: a lungo andare, andando a gran passo.

Andari e Annari. Muoversi dell’animale, dirigere ecc.: andare, lo stesso che jiri V. || Partirsi: andare. || Prov. cu’ voli anna, e cu’ nun voli manna: chi vuol vada e chi non vuol mandi, chi vuole davvero faccia da sè.

Andriè. Sorta di veste donnesca lunga: adrienne.

Anèddotu. s. m. Tratto particolare di storia o vita ecc.: aneddoto.

Aneddu. s. m. Cerchietto d’oro e d’argento o altro con pietra preziosa o senza che si porta in dito: anello. || aneddu di tinagghia, anello di ferro, che serve a tener ferme le branche della tanaglia: staffa. || Per simil. diversi oggetti della medesima figura e per altri usi: campanella, anella. || jocu di l’aneddu: gioco dell’anello o del cerchio. || si di li manu caduti mi su l’aneddi ristati mi su li jiditeddi: se ho perduto l’ornamento m’è rimasto le cose proprie. || È anche un anello o cerchietto d’avorio, messo al collo a’ bambini in dentizione perchè si strofinin con esso le gengive: ciambella, campanella (Car. Voc. Met.).

Anèmuli. T. bot. Pianta di fiore ceruleo: anemolo, anemone. Anemone coronaria L.

Anelari. v. a. Bramare ansiosamente, vivamente: anelare. P. pres. anelanti: anelante. P. pass. anelatu: anelato.

Anellari. v. a. Dar forma di anello: anellare, inanellare. || Metter l’anello: inanellare. P. pass. anellatu: anellato. || Inanellato.

Aneurisma. s. f. Dilatazione morbosa delle arterie: aneurisma.

Anfa. s. f. Aria calda e soffocante: afa.

Anfari. v. a. L’effetto del primo abbruciare che fa il fuoco o il sole la superficie delle cose: abbronzare. || Nello stirare è quel rendere il pannolino tinto dal fuoco del ferro troppo caldo: abbronzare. (Car. Voc. Met.) P. pass. anfatu: abbronzato.

Anfateddu. add. dim. Abbronzatello.

Anfatizzu. add. dim. Abbronzaticcio.

Ànfia. V. fischiuni.

Anfibbiu. add. D’animale che vive in acqua e in terra: anfibio. || Metaf. di chi appartiene a diversi ordini di cose. || Simulato: doppio.

Anfiteatru. s. m. Fabbrica a più ordini di gradini a cerchio e un largo nel mezzo, teatro degli antichi o similmente oggidì: anfiteatro.

Anfrattu. s. m. Sconcio: disastro. || Imbroglio.

Anga. V. ganga.

Àngamu. V. gàngamu.

Angarìa. s. f. Aggravio, vessazione: angarìa.

Angariamentu. s. m. L’angariare.

Angariari. v. a. Usar angaria: angariare. || Fig. Importunare.

Angariatu. add. Angariato. || Importunato. || Afflitto.

Angèlica acquatica. s. f. T. bot. Pianta: angelica selvatica. Angelica sylvestris L. || angelica di li greci. Heracleum cordatum Presl. || angelica vera: angelica, Angelica arcangelica L.

Angèlicu. V. ancelicu.

Angerinu. V. pinzuni.

Àngia. s. f. Ambascia: angoscia.

Angilebba. (Pasq.) V. anagiri.

Àngilu. V. ancilu.

Angina. V. ancina.

Angratu. add. Fermo, forte: tetragono.

Angru. s. m. Altezza scoscesa e diroccata di monte: rupe.

Angulari. add. Chi ha angoli e dicesi di ciò che è posto in angolo: angolare. || Fondamentale.

Angulicchiu. dim. Angoletto.

Anguliddu. s. m. dim. Angoletto. || Met. Angolo riposto: cantuccio.

Àngulu. s. m. L’inclinazione di due linee: angolo. || Met. Luogo riposto: canto. || Cantonata: angolo.

Anguluseddu. add. Un po’ angoloso.

Angulusu. add. Che ha angoli: angoloso. Sup. angulusissimu: angolosissimo.

Angunìa. V. agunia. || V. anguscia. || pigghiari angunìa. V. pigghiari pesti.

Angùscia. s. f. Grande afflizione: angoscia.

Angùstia. s. f. Travaglio, stato di chi è in pena per tal cosa, meno di miseria: angustia. || Strettezza, brevità: angustia.

Angustiari. v. a. Dar angustia: angustiare. || rifl. a. Affliggersi: angustiarsi.

Angustiatu. add. Che ha angustia: angustiato. || Usato avverbialmente: stentatamente.

Angustiusu. add. Pieno di angustie: angustioso.

Angustu. add. Poco largo, stretto: angusto.

Ani-ani o ani-aneddu. (D. B.) Interiez. Ora l’hai accertata!

Aniddari. V. anellari. || V. ’ncirciddari.

Aniddatura. s. f. T. mar. Campanella o anello, girevole nell’occhio, e a cui è annodata la gomena dell’ancora: cicala dell’ancora. (Car. Voc. Met.)

Anidduni. accr. di aneddu: anellone.

Anidduzzu. dim. Anelluccio, anelluzzo. || anidduzzi ad arbitriu: campanelline, sorta di pasta come in piccoli anelli. || anidduzzi a manu: campanelle, (così a Firenze) pasta come sopra, ma più grandetta. || anidduzzu di lucerna: luminello. || Cerchietto di ferro che si mette in cima di alcuni arnesi per rinforzo o per ornamento: ghiera.

Anilletti. Sorta di pasta. V. anidduzzi. || T. calz. Sottili laminette ad anello incastrate in buchi de’ becchetti delle scarpe, per agevolar il passaggio del nastro: campanelline, anelli. E met-