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SES | — 914 — | SFA |
Sestina. s. f. Canzone lirica di sei versi: sestina.
Sestu. s. m. Ordine, misura: sesto. || Comparso o simile: sesta. || T. arch. Curvità o rotondità degli archi e delle volte: sesto. || Collocazione, assetto: sesto. || mettiri a sestu, porre in buon Ordine, in assetto: metter a sesto o in sesto. || T. tip. La lunghezza e la larghezza di un libro: sesto. || Luogo acconcio e di proporzionata capacità, p. e. chissu è lu so sestu. || a sestu, posto avv. vale opportunamente: a sesto. || a tuttu sestu, dicesi di un arco pari alla semicirconferenza: a tutto sesto. || nesciri di sestu: dissestare, dissestarsi. E fig. uscir dal seminato.
Sestu. add. Nome numerale ordinativo di sei: sesto. || sost. La sesta parte: il sesto.
Sèstuplu. add. Sei volte tanto: sèstuplo.
Setta. s. f. Quantità di persone che aderiscono a qualcheduno o seguono una opinione e dottrina particolare: setta. || Fazione, congiura: setta. || Compagnia, turba raccolta a mal fare: setta.
Settafforza. Voce composta da setti a forza. E si dice nella frase fari o fari fari lu settafforza, fare o far fare checchessia per forza. || bisogna fari lu settafforza: bisogna bere a questo bicchiere, dice Rigutini.
Settariu. s. m. Seguace di setta: settario.
Settaturi. s. m. Settario: settatore.
Settembri. s. m. Il nono mese dell’anno volgare: settembre. V. sittemmiru. || Prov. un settembri caudu o asciuttu, maturari fa ogni fruttu, è chiaro; e similmente si dice, quannu in settembri cauru e asciuttu domina, la terra si prepara pri la semina.
Settemmenzu. s. m. Voce composta da setti e menzu. Giuoco a carte, componendo il numero di sette, e una figura che passa per mezzo: sett’e mezzo.
Settenàriu. s. m. Spazio di sette giorni: settenario. || add. Di sette: settenario. || Verso di sette sillabe: settenario.
Settennali. add. Di sette anni: settennale.
Settenniu. s. m. Spazio di sette anni: settennio.
Settentriunali. add. Di settentrione: settentrionale.
Settentriunali. s. m. La plaga del mondo sottoposta al polo artico, o alla tramontana: settentrione.
Setti. s. m. e add. Nome numerale di sei più uno: sette. || ba-bau, setti! giuoco che si fa a bambini, per far loro paura: bau, sette. || fari setti, errare: far una frittata, pigliar un granchio. || aviri lu setti di mazzi ’ncasciatu, aver una cosa sicura: averla nel carniere. || setti a forza. V. settafforza. || trisetti V. trissetti. || setti e mezzu V. settemmenzu.
Setticentesimu. add. Ordinativo di settecento: settecentesino.
Setticentista. s. m. e f. Scrittore o artista vissuto nel settecento: settecentista.
Setticentu. s. m. e add. Nome numerale che comprende sette centinaja: settecento. || Il secolo XVII: il settecento.
Settifogghi. V. tormentilla.
Settimana. s. f. Spazio di sette giorni: settimana.
Settimanali. add. Di ogni settimana: settimanale.
Settimanalmenti. avv. In ciascuna settimana: settimanalmente.
Settimila. add. Nome numerale che comprende sette migliaja: settemila. || essiri di li settimila assignati, essere astutissimo: esser bagnato e cimato.
Settimmucca. Voce composta da setti ’m mucca. V. farcuneddu.
Sèttimu, add. Nome numerale ordinativo che segue il sesto: sèttimo.
Settu. s. m. Ferita, sberleffe: sette (Rocca) dal Latino.
Settuaggenàriu. add. Di settanta anni: settuagenario.
Settuaggesima. s. f. La terza domenica avanti la quaresima: settuagesima.
Settuplicari. v. a. Replicar sette volte: settuplicare.
Setuli. s. f. e pl. Malattia che vien alle unghia dei cavalli.
Severamenti. avv. Con severità: severamente.
Severissimamenti. avv. sup. Severissimamente.
Severità, Severitati. s. f. Astratto di severo, l’esser severo: severità, severitade, severitate.
Severu. add. Contrario di indulgente: severo, è meno di rigoroso che vale contrario di clemente. || Aggiunto che si dà agli studi che richieggono molta astrazione di mente: severo. Sup. severissimu: severissimo.
Sevizzia. s. f. Crudeltà: sevizia.
Sfabbricamentu. s. m. Il demolire: demolizione.
Sfabbricari. v. a. Disfare una fabbrica, un edificio: demolire. P. pass. sfrabbricatu: demolito.
Sfabbricatizzu. add. freq. Alquanto dirupato.
Sfaccialari. v. a. Contrario di ’nfaccialari.
Sfaccialatu. add. Non imbacuccato. || Detto di cavallo che abbia macchia bianca lungo la fronte: sfacciato.
Sfacciamentu. s. m. Sfacciatezza: sfacciamento.
Sfacciari. v. a. Contrario di facciari. || Per sculuriri V. || rifl. pass. Prender ardire troppo: sfrontarsi, far faccia.
Sfacciataggini. s. f. Sfrontatezza, sfacciatezza: sfacciataggine.
Sfacciatamenti. avv. Con isfacciatezza: sfacciatamente.
Sfacciatazzu. pegg. di sfacciatu: sfacciataccio.
Sfacciateddu. dim. di sfacciatu: sfacciatello.
Sfacciatu. add. Non curante di vergogna: sfacciato. || Per sbiadito.
Sfacciatunazzu. pegg. di sfacciatuni.
Sfacciatuni. accr. di sfacciatu.
Sfacciddata. V. masciddata o boffa (in Aci).
Sfacellu. s. m. Malattia che disfà le viscere, mortificazione delle parti molli: sfacelo.
Sfacignu. add. Detto di cosa, guasta, deteriorata: malandato. || Detto di persona infermiccia: malazzato, bacato. || V. sfattizzu.
Sfacillari, V. sfracillari.
Sfacimentu. s. m. Lo sfare: sfacimento.
Sfacinnamentu. s. m. L’essere sfaccendato, scioperato: scioperatezza, oziosaggine.
Sfacinnatazzu. pegg. di sfacinnatu.
Sfacinnateddu. dim. di sfacinnatu.
Sfacinnatizzu. add. Mezzo sfaccendato, scioperato.