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Era il consiglio che aveva dato loro l’avvocato Baruffa.

— Non c’è — disse Ferruccio — ma tornerà verso mezzodì. Se possono aspettare cinque minuti...

— A me pare che dal momento che siamo venuti, possiamo anche aspettare... — osservò il vice ricevitore col tono di chi fa una proposta ragionevole.

— Aspettiamo pure — gorgheggiò con una cantilena tutta sua particolare l’ortolana, che riconosciuta la Colomba, riprese a dire: — Come? anche la Colomba nella casa dei ladri?

La donna, che stava stringendo i gruppi di due grossi involti, l’uno di panno verde, l’altro in un fazzoletto rosso di cotone, raccontò d’essere venuta a parlare a quel suo ragazzo, che era figlio della povera sua sorella Marietta. Toccava a lei a fargli da mamma e a rattoppargli i quattro stracci, perchè il figliuolo, dacchè era uscito dal Seminario, si trovava come perso nel mondo. A trovare un onesto boccone di pane, spavento! in giornata è diventato un affar serio.

— In giornata la fortuna è dei ladri e dei Tognini — declamò l’Angiolina colla voce fresca, che usava in verziere al tempo delle prime fragole.

— Io direi, punto primo, di non guastare la torta — osservò colla naturale prudenza il vice-ricevitore, che amava in ogni questione star sempre dalla parte della ragione. Prima di fare degli scandali era bene parlare amichevolmente col loro parente sentir le