Pagina:Archimede reintegrato.djvu/32

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perta con sua porzione di cerchio AC, nel di cui centro E eressi un Cilindretto EF. di altezza poco meno di un palmo: tutta la misura corporale del Cilindretto fù fatta uguale alla mole di grani 14. ò calcoli 224. d’acqua. Dalla cima del cono B feci spuntare un piccolo oncinetto, in cui appesi la bilancetta D, per porvi dentro le monete d’oro, e d’argento. L’aria corporale del sudetto Strumento, e Cannello fù di tenuta uguale ad una mole d’acqua corrispondente al peso di oncie due, ò calcoli 16384. misurata colla regola stabilita nel corollario 2. della prop. prima.

L’argento, che componeva lo Strumento fù di peso oncia una, e carati 8. ò calcoli 8704. e altri calcoli 720. fù il peso della bilancetta D.

[Dimostrazione.]Essendo l’argento, che compone lo strumento FB di peso nell’aria calcoli 8704.; e nell’acqua peserà calcoli 7880; onde se dal peso della mole dell’acqua uguale alla mole dello Strumento FB di calcoli 16384. sarà levato il peso dell’argento nell’acqua di calcoli 7880., il residuo di calcoli 8504. sarà (prop. 3.) il peso, che si deve aggiungere allo Strumento per stare indifferente nell’


acqua