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194 F. Nitti

non l’aveva mai a pensata nè sognata» (Mss. Torrigiani, ediz. Guasti, pp. 47-48). Senza alcun dubbio in quel tempo, in occasione della designata impresa francese in Italia, alla quale fu giuocoforza al papa far le viste di incoraggiare Luigi XII, corsero per la prima volta trattative tra questi e Leone X a proposito del regno di Napoli. Non abbiamo sino ad ora alcun documento diretto che ne parli; soltanto, oltre questi del Quirini, alcuni accenni del Sanuto, probabilmente, sebbene indirettamente, dell’istessa provenienza. Ma dalle proposte che vennero fatte l’anno dopo a Francesco I, che noi conosciamo con precisione, e che si dichiaravano identiche a quelle accettate da Luigi, vedremo, ora che torneremo sulla questione, come si trattasse senza alcun dubbio della semplice rinunzia a favore della Santa Sede dei diritti della corona di Francia sul reame di Napoli da dover far valere alla morte del Cattolico. Ma sia di ciò che vuolsi, dalla lettera del Quirini risulta soltanto, che il progetto della conquista del reame di Napoli per Giuliano, che, come io ho notato (p. 18), fu gridato dai cortigiani all’indomani dell’elezione di Leone, si riaccese un anno dopo, quando apparve prossima la formazione di nuovi aggruppamenti d’alleanza, e che Giuliano s’era, secondo la sua debole natura e volontà, «mezzo volto», e che «se incominciava a lassare intendere» di volervi fare sopra disegno per mezzo della flotta veneziana.

Per iniziativa o spinta di chi si riaccese il disegno, non si vede chiaro dalle parole del Quirini. Ho mostrata falsa la parte assegnata all’Inghilterra; e Giuliano stesso vi appare più premurato che premuroso. All’azione de’ cortigiani, dai quali dovette probabilissimamente partire, anche questa volta, il nuovo primo grido, la lettera del Quirini ci può fare ragionevolmente indurre, che, in questa circostanza, si aggiunse pure la spinta dei Veneziani; i quali, per lusingare e tirare ad essi il papa, risvegliarono, o, molto più probabilmente, riscaldarono, sebbene, di certo, non sinceramente