Pagina:Archivio storico italiano, serie 3, volume 12 (1870).djvu/209

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sulle storie italiane 205

dano, avendo avuto sotto gli occhi la cronaca di Martino Polono, la quale è stata d’autorità infinitamonte più grande che buona nella storiografia del medio evo, non può aver dato principio alla sua istoria se non dopo il 1278, e forse non prima del 1293; che ne stava ancora occupato nel 1299; che la continuazione di Giachetto venne composta probabilmente dal 1302 al 1309, anno della morte di Carlo II re di Napoli. La rivista delle fonti tratta della cronaca latina, seguendo l’esame fattone dal Pollini, e maggiormente di Martino Polono (Mart. di Troppau) anzidetto, di cui incontriamo moltissime tracce, viemaggiormente in ciò che spetta alla storia universale, principiando dal cap. 50. Si è accennato ancora agli Annales florentini stampati nel vol. XIX dei Monumenta German. Inst. Per ciò che spetta al Villani e all’Alighieri, è rimasta ignota all’autore la bella memoria di Salvatore Betti inserita nel Giorn. Arcad. del 1842. Anche il Nannucci di già aveva avvertito (nel Manuale della Letteratura del I.° secolo) alla somiglianza che passa tra vari luoghi della Comm. e la Cronaca.

L’autore delle presenti notizie, trattando della dissertazione del Busson (nel Theologisches Literaturblatt di Bonna, 1870, num. 8) non aveva mancato di avvertire, parergli strana la corrispondenza tra siffatti passi della Div. Commedia, e una cronaca nemmeno condotta a termine, secondo il Busson, allorquando era di già principiato il poema. Ora il D. Paolo Scheffer-Boichorst, in una recensione del sopraccitato opuscolo (nelle Göttinger gelehrte Anzeigen 1870 num. 20) s’ingegna di provare che la cronaca dei Malespini non è genuina ma fattura d’epoca posteriore. Opinione la quale incontra molti aderenti, e di cui forse un’altra volta si discorrerà nell’Archivio Storico Italiano.


CARRIÈRE, vedi JAHRBUCH.


CAVALCASELLE, vedi Crowe.


CONZE, vedi Zahn.


CROWE, J. A., und G. B. CAVALCASELLE, Geschichte der italienischen Malerei. Teutsche Original Ausgabe von Dr. Max Jordan (Storia della pittura italiana. Ediz. origin. tedesca). Vol. I, II, III. Lipsia, 1869-70, 8vo, con 31 incisioni in legno.

Versione con varie aggiunte, note e correzioni della New History of painting in Italy, il cui primo volume venne pubblicato a Londra nel 1864. L’opera in ogni modo era meritevole di una traduzione, quantunque in varie occasioni si possa non dividerne le opinioni. Il primo volume giunge dai primordii ai seguaci di Giotto: il vol. II comprende i Fiorentini dall’Orcagna a Fra Angelico, i Sanesi antichi sino a Taddeo Bartoli ed agli imitatori di lui, e le prime scuole dell’Umbria, di Romagna e di Lombardia. Il vol. III, è dedicato alla