Pagina:Archivio storico italiano, serie 5, volume 7 (1891).djvu/343

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il libro di antonio billi 323

Donna di marmo nella prima colonna sopra il sepolcro di Francesco Nori.61)

Fecie decto Antonio dua tavole di marmo, che una ne mandò a Lione nella chiesa de fini (de’ fiorentini), et l’altra andò a Napoli: et nella pieve di Napoli (sic, leggi: Empoli) uno s.to Bastiano, cosa miracolosa.62)


Nanni di Antonio di Bancho fiorentino hebbe lo stato nella città di Firenze per le sue virtù. Morì giovane: che veniva valentissimo. Fecie la fiura di s.to Filippo di marmo nel pilastro di Orsanmichele, et i quatro Santi in decto luogho, et sopra la porta di s.ta Maria del Fiore che va alla Nunziata, una Absuntione di Nostra Donna bellissima: nella faccia dinanzi di decta chiesa al lato alla porta di mezo verso i Legnaiuoli, uno de’ quatro evangelisti et altri acanto.63)


|fo. 45v] Andrea del Verrochio, fiorentino disciepolo di Donatello, fecie dua fiure di bronzo di Cristo et di s.to Tommaso poste nel pilastro d’Orto San Michele, et una fiura di bronzo di Davit al capo della scala di palazo de nostri Signori.

Fecie la palla, il bottone, et la crocie in sulla lanterna della Cupola, et una fiura di Nostra Donna sopra del sepolcro di mess. Carlo da Arezzo, di marmo in s.ta ✠.64)

Fecie uno cavallo di terra a Venetia, in sul quale era Bartolomeo da Bergamo, per gittarlo di bronzo; ma assalito dalla morte non possette finirlo. Fecie il sepolcro in s.to Lorenzo di Piero di (sic, invece di «et») Giovanni di Cosimo de’ Medici, et di molte altre [opere] in Firenze et fuori.

Era in oltre di grandissimo disegnio, et fecie di molte storie in s.to Giovanni: et in s.to Salvi una tavola di battesimo di nostro Signore.65)


Michelozo Michelozi fiorentino, architettore et scultore: fece la fiura di bronzo di s.to Matteo messo nel pilastro d’Orsanmichele.66) Fecie il modello del palazo di Cosimo de’ Medici, et il modello della cupola de’ Servi,67) et una fiura di marmo sotto il sepolcro di papa Janni in s.to Giovanni.68) Fecie assai modelli et edifitii a varii signori: a Raugia (Ragusa) fecie una rocha,69) et in Firenze al palazo de S.ri messe le colonne, o pilastri nella loggia del cortile.


Antonio del Pollaiuolo fu di grandissimo ingegnio: lavorò di nielo, et bulino splendidissimante (sic). Fecie in Roma il sepolcro di bronzo di papa Sisto. Fecie più istorie et quadri nello altare di