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44 Scritti vari

«... radunò il quarto concilio lateranese nell’anno 1215 e pubblicò — vuol dire il concilio — un decreto nel quale ordina la confessione all’orecchio del prete almeno una volta all’anno.»

Fin dalle prime nostre osservazioni, e più nel seguito è risultato evidentissimamente, che la confessione segreta nella chiesa c’è sempre stata; che vi fu sempre usata, raccomandata, dichiarata necessaria. Poco sopra da un passo di Reginone abbiamo anche rilevato quanto, anche trecento armi prima del concilio quarto lateranese, importasse alla chiesa, che i fedeli si confessassero almeno una volta all’anno. Onde la falsità di ciò che significano le addotte parole, non ha più bisogno di essere dimostrata, Passiamo dunque alle altre.

«Contemporaneamente stabilì il tribunale della santa inquisizione coll’obbligo di denunziare al confessore tutti quelli che fossero in odore di eresia.»

Il concilio lateranese quarto insiste sulla ricerca da farsi degli eretici, e sulla punizione da infliggersi ai medesimi (perdite degli uffici pubblici, e del diritto di possedere e di testare), in presenza delle terribili commozioni religioso-sociali del mezzodì della Francia; non introducendo però una cosa nuova, ma ritornando su idee e ordini molto più antichi, e che p. e. troverebbe tali e quali chi leggesse il concilio toletano terzo del 589, citato sopra dal nostro articolista, nel quale il capitolo sedicesimo tratta appunto della inquisizione. E su ciò il tempo ha portato il suo severo giudizio. E questo stesso giudizio è anche per me, che pur mi professo cattolico, e sono un prete, la mia fede. Ma che il concilio lateranese quarto abbia imposto «l’obbligo di denunciare al confessore tutti quelli che fossero in odore di eresia,» no, questo è falso. Chi l’asserisce è un mentitore. Non c’è, a passare in esame parola per parola, nè nei canoni del detto concilio, nè nei decreti e nelle lettere che, nella raccolta del Labbeo, citata dall’articolista, lo pre-