Pagina:Arrighi - La scapigliatura e il 6 febbrajo, Milano, Redaelli, 1862.djvu/190

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delle frasi... Mi direte voi chi sia l’uomo che ha preso nel vostro cuore il mio posto?

— Queste sono parole che non dovrebbero uscire dalla tua bocca, Emanuele, — rispose Noemi — Questa è una domanda a cui una moglie non dovrebbe rispondere neppure se lo potesse...

Il Dal Poggio, che già stava per afferrarle il braccio e per farle violenza, come colpito dalla giustezza di questa risposta e dal tuono risoluto con cui fu pronunciata, si trattenne. Stette indeciso un istante, poi cacciandosi una mano nei capegli e ritirandola subito come se non volesse mostrar a sua moglie ciò che gli passava nel cuore, sclamò:

— Va bene... so che cosa mi resta a fare.

E si mosse a dare una giravolta per la camera.

Chi avesse potuto scorgere lo sguardo che Noemi gli lanciò quand’ei le volse le spalle, avrebbe avuto compassione di lei.

Il Dal Poggio le ritornò dinanzi.

— Capirete, signora, — diss’egli con voce calma — che non la può finire così. Per questa sera basta. Anch’io ho bisogno di non inquietarmi. Soltanto vi proibisco severamente d’ora innanzi di mettere piede in casa di Cristina, sia di giorno che di sera... Avete capito?

— Farò come desiderate; — rispose Noemi con un filo di voce.

— Non come desidero... Come comando.

— Ah Emanuele, se credete con questi modi...

— Basta così, signora! Ricordatevi soltanto di ciò