Pagina:Arrighi - La scapigliatura e il 6 febbrajo, Milano, Redaelli, 1862.djvu/291

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CAPITOLO SEDICESIMO.



Tre rimorsi.

A dispetto di una certa letteratura malsana che fece ogni sforzo per demolire la maestà maritale, e per far dell’uomo ammogliato un tipo di ridicole sciagure, gli è certo che un amante in faccia al marito offeso proverà sempre la confusione e la inferiorità di chi si sente dalla parte del torto.

Se non che in Emilio era così fresca la impressione delle parole di Noemi, era così vivo lo sdegno contro il Dal Poggio pel modo turpe con cui l’aveva oltraggiata, che vedendoselo dinanzi, non che provar confusione, si sentì riavvampar tutta l’ira nel cuore.

— Sono io; — rispose egli piantandosi risolutamente dinanzi all’uscio del gabinetto in cui stava nascosta Noemi. E pronunciò quel: sono io, con un tuono di voce che voleva significare chiaramente: Eccomi pronto a tutto, fuorchè a cedere quella donna.