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L'INVESTIGAZIONE GIUDIZIARIA SCIENTIFICA 121

cui si ricercano le impronte, con dell'inchiostro nero (ci siamo serviti dell'inchiostro nero Mathieu-Plessy), si spennella con inchiostro allungato con acqua, le impronte risultano in modo ancor più evidente (fig. 5). 5— impronte invisibili di due pollici su un foglio di carta bianca. le impronte sono messe in evidenza per mezzo di una tinta di inchiostro nero e acqua.Se il foglio è trasparente si guarderà, dopo aver passato la tinta d'inchiostro, per trasparenza, ossia contro luce: l'impronta apparirà allora in ogni dettaglio. Per ottenerne delle prove fotografiche di tale disegno basterà applicare il foglio di carta in questione su un foglio sensibile preparato al ferro-prussiato, chiudere il tutto in uno chassis fotografico ed esporre alla luce. Quando la carta sensibile al ferro-prussiato prende il caratteristico colore olivastro, l'operatore estrae la carta sensibile dallo chassis e la sottopone ad un bagno d'acqua corrente: l'impronta, rivelata dalla tinta d'inchiostro apparirà, fotografata, sulla carta sensibile. Meglio ancora si farà se invece di ottenere una fotografia dell'impronta con tale mezzo, si farà una fotografia per trasparenza, sempre servendosi della carta al ferro-prussiato. All'uno e all'altro metodo, però, noi preferiamo il nostro, consistente nell'applicare il foglio tinto dall'inchiostro direttamente su una placca sensibile: esporremo in modo completo tale procedimento quando tratteremo del nostro metodo per fotografare il contenuto di una lettera.

Il nitrato d'argento, i vapori di iodio, l'iposolfito di soda, la tinta d'inchiostro più o meno acquosa — tutto scompare di fronte alla superiorità di un altro metodo diretto a rivelare le impronte invisibili prodotte da recente impronta: il metodo che ricorre alla piombaggine. Basta spargere sul foglio di carta, o sul documento, o sul biglietto da visita che vi viene offerto, e su cui certamente esistono impronte invisibili digitali, della piombaggine, e poi lanciarla lunge, con un soffio, perchè l'impronta, che era invisibile, appaia in ogni suo dettaglio, come se fosse stata stampata con inchiostro tipografico. La nostra figura 6 mostra due impronte dello stesso dito (indice) rivelate con tale mezzo su un foglio di carta.

Perchè il disegno papillare, in tal modo rivelato dalla piombaggine, non abbia a scomparire, l'operatore dovrà fissarlo, come i disegnatori fissano i loro disegni a carbone. Un semplice vaporizzatore contenente acqua di Cologna può, a rigore, bastare: si spruzza, da lontano e dolcemente, il liquido fissativo sul disegno e il disegno si rende inalterabile.

6. — impronte invisibili dello stesso dito su un foglio di carta messe in evidenza dalla piombaggine. Questo metodo è il migliore tra quelli finora conosciuti per mettere in evidenza le impronte relativamente recenti. Mentre il metodo dell0inchiostro mette in evidenza impronte invisibili lasciate da tre e anche quattro anni fa (esperienza del Forgeot all'Academia di Medicina di Lione), questo della piombaggine, secondo nostre esperienze non mette in evidenza che impronte lasciate da qualche settimana — ma in compenso le impronte rivelate dalla piombaggine sono assai più chiare e più facili ad ottenersi di quelle rivelate dall'inchiostro. Nella pratica giudiziaria poi, il fatto che la piombaggine non rivela che impronte relativamente recenti non costituisce grave inconveniente, poichè l'indagine giudiziaria opera sul luogo del delitto, in genere, non più tardi di 24 ore dopo che il delitto è stato commesso. i fogli di carta, documenti, ecc., toccati dall'omicida o dal ladro, dunque, sul luogo del delitto, contengono impronte invisibili suscettive di essere benissimo rivelate dalla piombaggine.

Ma frequentemente l'assassino lascia impronte digitali quali invisibili sul collo di una bottiglia o su un bicchiere, o sulla lampada. La più gran parte di grandi delitti commessi a Parigi in questi ultimi tempi è celebre per il fatto che l'assassino, sconosciuto ed in fuga, fu identificato e scoperto per mezzo della rivelazione, compiuta dal Bertillon, di impronte digitali lasciati su bottiglie, bicchieri e lampade, nel luogo del delitto. Per mettere in evidenza le impronte digitali quasi invisibili lasciate su vetri si può ricorrere sia ai vapori di acido fluoridrico, che intaccano tutto il vetro meno la parte protetta dai grassi depositati dalle filigrane dell'impronte — sia, come fa il Bertillon, alla fotografia diretta, avendo cura di illuminare da vicino e obliquamente, il vetro, con una lampada elettrica — sia spolverizzando l'impronta con polvere di licopodio.

La rivelazione delle impronte invisibili per mezzo della piombaggine è suscettibile di gran numero di applicazioni. Facendo passare sotto lo spolverio della piombaggine le lettere e i giornali che ogni giorno la posta vi reca, troverete quasi sempre, sia