Pagina:Artusi - La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, Landi, 1895.djvu/325

Da Wikisource.

305


a lievitare come quello del Babà N. 414. Ponete il resto della farina e gli altri ingredienti, meno il latte che va aggiunto a poco per volta, in una catinella e cominciate a lavorarli col mestolo; poi uniteci il lievito e quando il composto sarà lavorato in modo che si distacchi bene dalla catinella, versatelo nello stampo sopra le mandorle. Ora mettetelo a lievitare in luogo appena tiepido e ben riparato dall’aria, prevenendovi che per questa seconda lievitatura occorreranno quattro o cinque ore. Cuocetelo al forno comune o al forno di campagna e frattanto preparate il seguente composto: Fate bollire grammi 30 di zucchero in due dita d’acqua e quando l’avrete ridotto a siroppo denso, ritiratelo dal fuoco e, diaccio che sia, aggiungete un cucchiaino di zucchero vanigliato e due cucchiaiate di ruhm oppure di kirsch; poi sformate il savarin e così caldo, con un pennello, spalmatelo tutto di questo siroppo finchè ne avrete. Il dolce così preparato servitelo caldo o diaccio a piacere.

Questa dose, benchè piccola, può bastare per cinque o sei persone.

Se vedete che l’impasto diventasse troppo liquido con l’intera dose del latte, lasciatene indietro un poco. Si può fare anche senza le mandorle.


413. - Gateau à la noisette

A questo dolce diamogli un titolo pomposo alla francese, chè non sarà del tutto demeritato.

Farina di riso, grammi 125.
Zucchero, grammi 170.
Burro, grammi 100.
Mandorle dolci, grammi 50.
Nocciuole sbucciate, grammi 50.
20