Pagina:Artusi - La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, Landi, 1895.djvu/443

Da Wikisource.

423

volta la golosità dei loro bambini, spalmandole sopra fette di pane.

Alcuni suggeriscono di mettere le cotogne al fuoco colla buccia onde conservino più fraganza; ma non mi sembra cosa necessaria perchè dell’odore questo frutto ne dà ad esuberanza e poi ci si risparmia l’incomodo di passarle.

Mele cotogne, nette dalla buccia e dal torsolo, gr. 800.
Zucchero bianco fine, grammi 500.

Sciogliete lo zucchero al fuoco con mezzo bicchiere d’acqua, fatelo bollire un poco e lasciatelo da parte.

Tagliate le mele cotogne a sottilissime fette e mettetele al fuoco con un bicchiere d’acqua in una cazzaruola di rame. Tenetele coperte, ma rimestatele spesso cercando di tritarle e schiacciarle col mestolo. Quando saranno divenute tenere per cottura, versate il già preparato siroppo di zucchero, mescolate spesso e lasciate bollire a cazzaruola scoperta finchè la conserva sia fatta, il che si conosce quando comincia a cadere a stracci presa su col mestolo.


548. - Conserva di cotogne liquida

Fatta nella seguente maniera si può conservar liquida per distenderla sul pane.

Tagliate le cotogne a spicchi, levate la parte dura del torsolo, lasciate loro la buccia e dopo averle pesate mettetele al fuoco coperte d’acqua.

Quando saranno ben cotte passatele e rimettetele al fuoco con l’acqua ove hanno bollito e tanto zucchero bianco in polvere quanto era il loro peso da crude, aspettando di versarlo quando sono in bollore. Rimestate spesso e allorchè, versatane qualche gocciola in un piatto, non la vedrete scorrer troppo, levatela.