Aragona e Sicilia,
giá di nuovo riunite (per la morte di Alfonso) in Giacomo re dell’una e
dell’altra. Cosí pressato, questi conchiudeva [1296] un nuovo trattato, per
cui anche Sicilia era abbandonata all’Angioino. Ma sollevaronsi i
siciliani, gridaron re Federigo fratello minore dell’Aragonese; e il
sostenner poi generosamente, fortissimamente in lunga guerra contra Napoli,
Francia, ed Aragona stessa. — Intanto al breve e non importante pontificato
d’Onorio IV era succeduto quello non guari diverso di Nicolò IV
[1288-1292]; ed era quindi vacata la Sedia due anni tra le dispute de’
cardinali italiani e francesi; ed eletto poi Celestino V, un santo romito,
che fu grande esempio del non bastare le virtú private a quel sommo posto
della cristianitá; e che fece quindi «il gran rifiuto», spintovi, dicesi,
dalle arti di colui che voleva essere e fu in breve successor suo,
Bonifazio VIII [1294]. Noi vedemmo, per due secoli e piú, un papa
grandissimo e come pontefice e come principe italiano, non pochi grandi,
quasi tutti buoni nelle due qualitá, quantunque talora imitatori
inopportuni ed esagerati di Gregorio VII, alcuni solamente degli ultimi, i
francesi, non buoni principi, come esageratori di parte guelfa fatta
francese. Ora, Bonifazio VIII italiano, ma da principio tutto guelfo,
esagerato, tutto francese, e poscia tutto contrario, e non solo imitatore
inopportuno, ma, se sia lecito dire, caricatura di Gregorio VII incominciò
la serie de’ papi men buoni o cattivi che vedremo poi. Una delle opere piú
infelici di lui, fu il sostegno dato ai guelfi esagerati di Toscana; i
quali prima in Pistoia, poi in Firenze e tutt’intorno, incominciarono a
chiamarsi «neri»; contro ai moderati, chiamati «bianchi», ed accusati
(secondo il consueto) di pendere alla parte opposta ghibellina. Dante, Dino
Compagni, il padre di Petrarca, e quanti erano animi alti e migliori in
Firenze furono naturalmente di parte moderata; ma fu poi gran colpa
politica di Dante e non pochi altri, di quasi giustificar quell’accusa,
rivolgendosi poi, quando perseguitati, e per ira, a quella parte non loro,
a quelli che avrebbon dovuto serbare per avversari comuni. Intanto
Bonifazio chiamava ad aiuto de’ guelfi neri o puri Carlo di Valois, un guerriero