Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1910, I.djvu/383

Da Wikisource.
380 parte prima

— Io sono l’infelice don Diego, quel tanto vostro amico, e poi che la fortuna vi ha condotto in questo solitario luogo, io vi priego che vi contentiate di avermi veduto e andarvene e lasciarmi finir qui quel poco di vita che mi avanza, e mai non palesar che io sia vivo, e cosí comandare a questi vostri che a nessuno mi manifestino. — Il signor Roderico piangendo cosi gli rispose: — Signor mio, io ringrazio Iddio d’avervi ritrovato, cosa che punto non pensava, perciò che vostra madre e tutti credevano che voi fossi morto. Ora disponetevi a ritornar meco a casa e rallegrar vostra madre, che tanto de la perdita vostra s’afflige, e consolarla insieme con gli amici vostri. — Assai furono le parole che si dissero, ma egli non voleva intender di tornar a casa, e menato in disparte il signor Roderico a quello tutta l’istoria del suo infortunio e de la sua deliberazione puntamente narrò. Quando il buon signor Roderico intese questa cosa, quasi isvenne per pietá, e sovennendogli alora di colei che egli ardentissimamente amava e temendo a simil disaventura pervenire, restò quasi morto e tanta compassione a don Diego ebbe quanta egli a se stesso averebbe avuta. Onde propose quindi non partir senza lui, e usata ogni persuasione che seppe, si sforzava indurlo a lasciar quella si aspra e bestiai vita. Ma tanto mai non puoté dire né tanto mai seppe persuaderlo che egli volesse consentir di partirsi, perciò che diceva che senza la grazia di Ginevra la bionda quindi mai non partiria. Il signor Roderico poi che invano vide affaticarsi, il pregò che di questo almeno gli volesse compiacere, di prometterli d’aspettarlo per duo mesi in quel luogo e cangiar vita, perché gli dava l’animo di far che Ginevra la bionda seco si rappacificarebbe. A questo egli consenti. Onde il signor Roderico gli lasciò il suo letto che portava seco in viaggio, e volle che lasciati quei panni da romito egli si vestisse i suoi panni, che ancora erano ne la caverna. Ma don Diego disse non voler cangiar abito fin che non aveva la pace. Gli lasciò anco il signor Roderico dui servidori a cavallo con danari a bastanza a fine che sempre un di loro procacciasse in qualche villa vicina da vivere e quanto era bisogno fin ch’egli tornasse. Poi con molte lagrime da