Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1911, III.djvu/366

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NOVELLA XL adunque la fede non vi serba, perché volete voi serbarla a lui? Sovvengavi che ai di passati egli non vi seppe negare che con una certa donna la notte non fusse giaciuto. A chi me la fa una volta, se posso, gliela rifaccio a doppio e se non posso, me la tengo a mente e venuta l'oportunità mi vendico. Io vi ricordo che tutte le lasciate son perdute. Datevi buon tempo fin che séte giovine e non aspettate la vecchiezza, che sapete bene ciò che si costuma dire proverbialmente, che è tale: « A le donne giovani i buoni bocconi, e a le vecchie gli strangoglioni ». Voi avete altre volte a molti de la persona vostra compiaciuto che non sono da esser a Giulio agguagliati, ed ora volete far santa Cita e mostrarvi schifevole dei piaceri che devereste con ogni diligenza cercare? A me pare aver detto a bastanza ed avervi ricordato il vostro profitto: fate mò voi quello che vi pare. Se voi de l’opera mia averete bisogno, e in questo e in altro sempre mi trovarete prontissima ai vostri servigi. — Udendo Cinzia la balia di questa maniera ragionare, la giudicò che de- vesse esser una sofficiente ruffiana sua pari e che più d'un paio di donne avesse contaminato. E stando fra due, se deveva credere ciò che detto le era per parte di Giulio o non, in questa guisa a la balia disse: — Sia qui fine ai tuoi parlari, e di coteste favole non me ne far più motto. Se Giulio è tale qual detto m’hai e che io non credo, egli, ragionando meco tutte l’ore, mi saperà ben dir il caso suo. — E volendo la balia dir non so che, Cinzia — Or via — disse, — taci e fa’ che più non ti senta. — Parve a la balia che Cinzia fosse più ritrosetta di quello che ella pensava; nondimeno per questo non stette che a Giulio e a Cinzia non desse dui o tre assalti, ma sempre con agre rampogne fu ributtata. Aveva deliberato Giulio del tutto avvertir Camillo e quasi fu vicino a dirgli il fatto come stava. Ma si rimase, non essendo ben chiaro che quanto la balia detto aveva fosse di mente di Cinzia, ed a Cinzia non ardiva farlene motto per non farle pensar quello che non era e metterle un grillo in testa. Da l’altro canto Cinzia medesimamente stava in dubio di ciò che far si devesse, d'avvertirne Camillo o non, e non si sapeva risolvere, sempre temendo, o questo o quello che si facesse, di fallire. Ma la