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Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1912, V.djvu/43

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40 PARTE TERZA simili congiunti in matrimonio segua divorzio, o sempre vive- ranno come cani e gatti. Si vede per l'ordinario le donne esser di temperamento delicato e debole, e per questo è loro dato l'uomo che le governi, a ciò che egli sappia e debbia tolerare e coprire gentilmente la debolezza e diffetto de la donna, e con mansuetudine correggerla e non riprenderla in publico già mai. Sono alcuni tanto indiscreti e si stizzosi e bizzarri, e di tal maniera e modo in casa e fuori si diportano, che converrebbe che la moglie a sopportargli e servirgli fosse più savia che So- lomone e più paziente che il pazientissimo Giob. Consideri ogni marito se la moglie che ha, è saggia o pazza. Se per disgrazia ella è pazza, pensi pure di non la poter governare d'altra sorte che con la prigione onesta d'una camera. Se ella è savia, una volta sola che il marito le dica l’animo suo e le mostri come egli vuole che in casa e fuori si diporti, ella non mancherà d'esser ubidiente e prudentemente governarsi. Ora per non mi distender più in questa materia, a ciò che talvolta non mi fosse rimproverato il proverbio antico che si suol dire: « Chi non ha moglie ben la batte, e chi non ha figliuoli ben gli pasce », vi dico che io non ho mai avuto moglie a lato né sono per averla; ma che il mio parere è tale: che ciascuno che prende moglie deve sforzarsi d'esser amato da lei. Il che di leggero egli otterrà amando, come si deve, unicamente la sua moglie, perché chi ama sarà senza dubio amato, come ben disse Dante: Amor che a nullo amato amar perdona. Dove poi è amore, se ben talora interviene alcun corruccio, il tutto in breve si compone e ne seguono poi le paci più tranquille e più dolci. Questo tanto ve n' ho io, Poggio mio onorato, voluto dire, non perché voi abbiate bisogno de le mie ammonizioni, ma per venir a la narrazione d’una novella occorsa per la poca benevoglienza che era tra marito e moglie. Voi la Dio mercé amate la consorte vostra madonna Pantesilea, sorella de! signor marchese del Monte, famiglia in Toscana nobilissima e dai reali de la Francia discesa, e da lei unicamente