Pagina:Bandello - Novelle. 3, 1853.djvu/39

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quello e ciò che ella con messer Ambrogio fatto aveva, e a tutti, così suoi come attinenti del figliuolo, chiese conseglio ed aita a ciò che col minor male che fosse possibile si provedesse che a modo veruno Gian Battista non prendesse Laura per sua moglie. Cose assai si dissero e mille partiti furono proposti, dicendo ciascuno il parer suo. A la fine si risolsero tutti in questo: che il meglior rimedio che ci fosse era di mandar per alcun tempo Gian Battista fuor di Milano e in quel mezzo maritar Laura. A questo partito s’accordarono tutti, ancor che madonna Francesca come piacevole e tenera madre non molto volentieri vi s’accordasse: amava ella l’unico figliuolo tenerissimamente e le pareva senza quello non poter vivere, perciò che se stava due e tre ore che nol vedeva si sentiva morire il cor nel petto. Nondimeno dal fratello e dagli altri' 'amici e parenti essortata e fatta capace che questo solo era il salutifero rimedio per vietar che il figliuolo in tutto si ritirasse da quella impresa amorosa, vi s’accordò anch’ella. Restarono adunque in questa concordia tutti: che monsignor l’abbate Caimo invitasse Gian Battista ed altri parenti con dui tutori suoi a desinar seco il giorno seguente, e dopo il desinare che l’essortassero a partirsi da Milano e andare a la corte di Roma per alcun tempo. Fu fatto l’invito e di brigata desinarono in casa de l’abbate. Poi che si fu desinato, disse uno dei tutori al giovine: – Dimmi, Gian Battista: come ti piace la pratica de la nostra città? – Rispondendo il giovine che assai, soggiunse colui: – Io non ti vo’ già dire che non sia buona, ma se tu provassi una volta la corte de la città romana, egli non ti verrebbe forse voglia di tornar così tosto in qua. – Io non so tante Rome, – disse il giovine; – ma a me pare che tutti i piaceri del mondo siano in questa nostra patria. – E travarcando d’uno in altro parlare pure circa questa materia, l’abbate disse: – Vedi, nipote: se tu vuoi andar a stare a Roma alcuni mesi, a me dà il core di far che mia sorella sarà contenta e ti sarà provisto di danari onoratamente. Ben t’assicuro che tu diventerai un altro uomo, chè se tu sei gentile, tu diverrai gentilissimo, ed imparerai mille bei costumi e vederai le più belle cose del mondo. E se una volta ci vai, non vorresti per quanto oro sia al mondo non ci esser ito. – Insomma egli con buona licenza de la madre disse che era contento d’andarvi. Tutti alora di brigata andarono a ritrovar madonna Francesca, pregandola a contentarsi di questo viaggio. Ella ancor che si mostrasse renitente, a la fine pure disse che si contentava che per cinque o sei mesi il figliuolo andasse ove più gli era a grado. Deliberata l’andata, il giovine