Pagina:Baretti - La scelta delle lettere familiari, 1912 - BEIC 1749851.djvu/174

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demmo a scuffiare come tanti pitocchi digiuni da tre di e tre notti. E mangiato e beuto quel che stava bene, ecco entrare d’ improvviso una caterva di gentiluomini e di gentildonne villeggianti ne’ contorni; ecco una squadra di violinisti e di chitarristi scappar fuori d’una stanza vicina; ecco le tavole rimosse in meno che non lampeggia; ed ecco che si dá principio ad un ballo tanto romoroso da togliere gli orecchi allo stesso altitonante Giupiterre! Volete piu, signora Dorotea, che, invece d’andarcene, com’era dovere, a sdraiare ne’ letti dopo lo scuotimento e la fatica del viaggio, si passò il tempo a ballare come tante trottole matte sino allo spuntar della diurna fiamma, per dirvela con una frase, anzi pure con un verso del vostro poeta? Balla e balla, finalmente alle cinque della mattina, contando l’ore alla moda francese, si diede riposo alle gambe, si bevette del caffè e del cioccolate, si masticarono de’ confetti e delle chicche; senza dirvi che piú d’uno della brigata rompette il digiuno con de’ fichi screpolati bene, con dell’uva moscadella e con degli altri frutti. — E poi? s’andò egli a trovare i capezzali? — Mainò, signora mia, ché si riascese anzi difilato nella berlina, s’andò a desinare a Mortara, brutta cittá e mal sana nella Lomellina; e di colá, dopo dormite un paio d’ore del dopopranzo, si pigliò la via di Casale b), dove si giunse al chiudere delle porte sani sanissimi, incolumi incolumissimi. Ora mò, signora Dorotea, chi vi potrá mai dire la festa fatta da’ nostri parenti casalaschi del nostro arrivo? Pranzi, cene, musiche, balli, carrozzate, passeggiate, ogni piú possibil cosa fu da essi adoperata per farci passare il tempo con ogni piú possibile piacevolezza. Le nostre donne, fatte alla buona come tutte le nostre milanesi, non si curarono troppo di visitare e d’esser visitate dalle madonne piú solenni di quella cittá, essendo state da me previamente informate delle soverchie cirimonie e del sussiego madornale e de’ puntutissimi (1) Cittá capitale del basso Monferrato.