Pagina:Baretti - La scelta delle lettere familiari, 1912 - BEIC 1749851.djvu/184

Da Wikisource.

pronosticare. Ma la mamma, tutta riboccante di letizia a quelle fatidiche parole, volle farne memoria in un suo libriccino e registrò quell’accidente in una delle pagine di quello con molto buona ortografia, virgoleggiandolo e punteggiandolo, dice il manoscritto laurenziano, assai meglio che non si saprebbe oggi fare da veruna moderna mamma nella cittá nostra: non v’essendo di presente mamma veruna in tutta Firenze, la quale sappia, senza commettere molti sbagli d’ortografia, far la nota de’ panni, quando la lavandaia viene a pigliarseli per restituirli poi coll’acqua e col sapone alla loro primiera nettezza. Parole rimarchevoli molto e che mostrano come la mogliera di Vincenzio era stata molto meglio educata ed istrutta che non s’usa a’ di nostri educare ed istruire il muliebre sesso sempre amabilissimo; parole, dico, sulle quali si potrebbe con molta facilitá e prestezza fare un molto erudito commento, chi volesse buttarsi negli episodi, come sogliono fare molti fastidiosi scrittori d’ oggidí, e allontanarsi un trenta o quaranta braccia dalla storia ed argomento principale. Noi però, soggiunge saviamente il manoscritto, ci staremo sodi all’argomento ed alla storia nostra. E lasciando andare i fiorellini di quella sorte d’eloquenza, che certi acuti filosofi dell’Arcadia vogliono chiamare «delle parole anzi che delle idee», tireremo innanzi con dire come Galileo era a malapena giunto al suo quarto anno, che giá sapeva fare all’altalena sopra ogni asse o travicello che fosse collocato in bilico sur un ceppo o sopr’altra cotal cosa, e senza che mai cadesse una sola volta per terra, come soglion fare tant’altri fanciulli quando fanno all’altalena; e giá sapeva correre per l’orto a cavallo un bastone, senza staffeggiar mai dall’un piede né dall’altro; e giá intendeva bene lo spenzolarsi e il dondolarsi ad una fune raccomandata fortemente ad un qualche albero, senza esser mai neanco minimamente aiutato da’ figliuoli giá grandotti dell’ortolano. Dalle quali fanciullesche bravure il prete pigliava sempre piú fiducia di rallegrare gli amantissimi genitori con molti e vari piacevoli indovinamenti di molte e varie cose che l’ingegnoso Galileo s’avrebbe un di sapute fare, osservando con somma cura e sollecitudine le forze