Pagina:Barrili - L'olmo e l'edera, vol. 1.djvu/37

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scienza non apparta dalla umanità, e da nessuna delle sue ineffabili consolazioni. Chi sa come sia formato il microscopico rotifero, che vive in una goccia d’acqua, che si dissecca e muore con lei, pronto a rinascere alla prima stilla che inumidisca la inerte materia, può spesso divinare gli arcani patimenti del cuore, e la potenza dei rimedii infinitamente piccoli sulle piaghe più grandi.

La casa di Laurenti, il giardino e il terrazzo (loggiato al pian terreno e terrazzo di sopra) erano dunque un tempio della scienza. Egli era sempre lassù; salvo qualche visita al Museo dell’Università, dove andava a studiare con Lessona, e le gite autunnali dei monti, egli usciva di rado dal suo nido. Faceva pochissime visite, e non avea altra distrazione che il teatro Carlo Felice, perchè amantissimo della musica.

E il cuore? — chiederanno le lettrici. — Giovane, come voi dite, non amava egli? Tutto quel piccolo mondo di intelligenza e di gentilezza non era avvivato, riscaldato dalla presenza di una donna?