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94 al popolo italiano

mento nazionale, hanno dovuto metter fuori dalla porta i nobili austriaci che avevano in casa, hanno dovuto smetterla coi loro telegrammi all’imperatore e i loro voti pel potere temporale, hanno insomma dovuto subire l’onda di italianità che va trascinando tutto il paese.

Eccotene la prova: Nella Dieta del Tirolo, per speciale privilegio concesso dagli Asburgo ai discendenti di Andrea Hofer, si deve, perchè abbiano valore nella provincia, convalidare tutte le leggi militari emanate dal Parlamento di Vienna, o proclamate in base al paragrafo 14.

Si tratta di un voto che ha un valore morale. Non si votano quattrini. La Dieta del Tirolo, dacchè esiste, ha sempre sanzionato le leggi militari, alla quasi unanimità. Vi si sono opposti solo i pochi liberali di Trento e Rovereto.

Quest’anno, nel mese di giugno, è successo invece che il deputato socialista di Trento potesse fare un discorso in cui convennero tutti i partiti, allorchè egli affermava la necessità del voto contrario da parte degli italiani, oltre che per le ragioni specifiche di ogni singolo partito, per l’idea a tutti comune che cittadini italiani non dovessero votare appoggio ed incremento ad un esercito, evidentemente destinato a marciare contro la madre Italia.

È vero che i leaders clericali, monsignor Gentili e qualche altro prelato, non condividono in cuor loro simili criteri; ma la maggioranza dei deputati clericali, composta di contadini autentici, di segretarii comunali, di maestri e piccoli borghesi, forzò la mano e obbligò tutto il club cle-