Pagina:Battisti, Al parlamento austriaco, 1915.djvu/25

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la questione universitaria 13

la nuova Università due nuove istituzioni: una Scuola superiore di commercio e Un’Accademia orientale.

A Trieste si recheranno volentieri, oltre ai seicento studenti italiani dell’Austria, molti stranieri e molti connazionali del Regno.

Trieste è città relativamente centrale per gli italiani, che ora recandosi a Vienna e a Graz devono compiere viaggi assai più lunghi.

Trieste infine, città marinara, potrà aggiungere all’importanza dei traffici la gloria della cultura, seguendo le orme di quello sviluppo che ebbero tutte le città marinare d’Italia.

Ragioni serie di contrarietà a Trieste non ci sono.

È puerile l’osservazione del Governo che a Trieste l’Università sarà focolare d’irredentismo. Codesti sono pretesti non so se più ridicoli o cattivi. È solo la testardaggine del Governo, è solo la sua insipienza che può far sorgere l’irredentismo.

D’altronde il Governo mostra ben poca fiducia in sè se crede compromessa la sicurezza dello Stato da un centro di cultura e di studio.

Gli sloveni sono del pari contro Trieste, perchè Trieste ha una minoranza slovena. E che vuol dir ciò? A questa stregua Vienna non dovrebbe avere un’Università tedesca, poichè ha una minoranza czeca.

C’è però chi (e chiudendo, il mio discorso devo dire una parola anche a costoro) non solo non vuole l’Università italiana a Trieste, ma non la vuole in qualsiasi parte dell’Austria.