Pagina:Beccaria - Dei delitti e delle pene, 1780.djvu/151

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delitto. Qualche volta gli uomini colla migliore intenzione fanno il maggior male alla società; e alcune volte colla più cattiva volontà ne fanno il maggior bene.

Altri misurano i delitti più dalla dignità della persona offesa, che dalla loro importanza riguardo al ben pubblico. Se questa fosse la vera misura dei delitti, una irriverenza all’Essere supremo dovrebbe più atrocemente punirsi, che l'assassinio di un Monarca; la superiorità della natura essendo un infinito compenso alla differenza dell’offesa.

Finalmente alcuni pensarono che la gravezza del peccato entrasse nella misura dei delitti. La fallacia di questa opinione si renderà palpabile ad un indifferente esaminatore dei veri rapporti tra uomini e uomini, e tra uomini e Dio. I primi sono rapporti di uguaglianza. La sola necessità ha fatto nascere, dall’urto delle passioni e dalle opposizioni degl'interessi, l’idea della utilità comune,