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risultante dalla sua massa considerevole adossata all’organismo del Duomo. Se invece si abbandona l’idea di sviluppare conforme allo stile del Duomo la torre in questione, questa potrà innalzarsi opportunamente discosta dal Duomo ed occupare una posizione che si colleghi invece colla disposizione della piazza, concorrendo non solo a completarne un lato, ma a migliorarne l’effetto estetico, di più, nella costruzione della torre si potrà utilizzare buona parte della decorazione della attuale fronte del Duomo. Ecco le ragioni sulle quali si fonda il concetto di una torre-campanile nello stile della fine del secolo XVI, innalzata sul prolungamento all’incontro dell’asse della Galleria Vittorio Emanuele, coll’asse del porticato settentrionale, e precisamente sull’area destinata a quella Loggia Reale che era stata progettata dal Mengoni per mascherare la testata in isbieco del Palazzo di Corte. Il motivo di una torre dell’altezza di circa m. 8o, oltre che raggiunge più facilmente lo scopo del concetto Mengoniano, senza schiacciare le modeste proporzioni del Palazzo di Corte, può facilmente collegarsi, nella parte inferiore, alla testata di questo palazzo, e soddisfare ancora al concetto di una Loggia Reale. Le proporzioni della torre renderebbero, per contrasto, meno pesante e grave il palazzo settentrionale, pur facendo un sufficiente riscontro di massa all’arco di ingresso della Galleria Vittorio Emanuele. La decorazione caratteristica del Pellegrini verrebbe a trovarsi facilmente impiegata non molto discosto da quella fronte per la quale venne immaginata, non perdendo così completamente il suo interesse storico, e guadagnando in effetto, non solo per il fatto che si troverebbe fusa in un concetto tutto omogeneo di stile, ma perchè si presenterebbe orientata in modo vario, secondo i lati della torre.

Un’iscrizione attesterebbe di questi frammenti non solo la provenienza, ma il sentimento di rispetto e di ammirazione che ne consigliò la conservazione a decoro della città1.

Risolte così in modo pratico e decoroso anche le due questioni accessorie del collocamento razionale delle campane e della conservazione delle parti di pregio dell’attuale facciata, il tema della nuova fronte può considerarsi completamente svolto.




  1. Il progetto di questa torre — presentato al Concorso della nuova Facciata del Duomo — porta, in quest’ordine di idee, l’iscrizione:
    MARIÆ . VIRGINIS . ECCLESIÆ . REFORMATA . FRONTE . MIRA . PELLEG . PELLEGRINI . ARTIFICI . INVENTA . ANNO MDLXVII . A . S. CAROLO BORROMŒO . INCOHATA NE . PATRIÆ . DECORI . DEESSENT . HIC . RESTITUTA.