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Pietro Bembo - Rime

la gente che non l’have udito ancora
e per usanza mai non s’innamora.

7.

Sì come là, dove ‘l mio buon romano
casso di vita fe’ l’un duce mauro,
e col piè vago discorrendo al piano,
parte le verdi piaggie il bel Metauro;
ivi son donne, che fan via più vano
lo stral d’Amor, che quel di Giove il lauro,
sol per cagion di due, che la mia stella
ardîr prime chiamar bugiarda e fella.

8.

L’una ha ‘l governo in man de le contrade,
l’altra è d’onor e sangue a lei compagna.
Queste non pur a me chiudon le strade
dei petti lor, che pianto altrui non bagna,
ch’ancor vorrian di pari crudeltade
da l’Orse a l’Austro e da l’Indo a la Spagna
tutte inasprir le donne e i cavalieri,
tanto hanno i cori adamantini e feri.

9.

E vanno argomentando, che si deve
castitate pregiar piú che la vita,
mostrando ch’a Lucrezia non fu greve
morir per questa, onde ne fu gradita;
tal che la gloria mia, come a sol neve,
si va struggendo e, se la vostra aita


Letteratura italiana Einaudi 109