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Pietro Bembo - Rime

alma gentil dignissima d’impero
e che di sola voi cantasse Omero:

16.

qual credenza d’aver senz’Amor pace,
senza cui lieta un’ora uom mai non have,
le sante leggi sue fuggir vi face,
ceme cosa mortal si fugge e pave?
E lui, ch’a tutti gli altri giova e piace,
sole voi riputar dannoso e grave?
e di signor mansueto e fedele,
tiranno disleal farlo e crudele?

17.

Amor è grazïosa e dolce voglia,
che i piú selvaggi e piú feroci affrena;
Amor d’ogni viltà l’anime spoglia,
e le scorge a diletto e trae di pena;
Amor le cose umili ir alto invoglia,
le brievi e fosche eterna e rasserena;
Amor è seme d’ogni ben fecondo,
e quel ch’informa e regge e serva il mondo.

18.

Però che non la terra solo e ‘l mare,
e l’acre e ‘l foco e gli animali e l’erbe,
e quanto sta nascosto e quanto appare
di questo globo, Amor, tu guardi e serbe
e, generando, fai tutto bastare
con le tue fiamme dolcemente acerbe,


Letteratura italiana Einaudi 114