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Pietro Bembo - Rime


D’alti pensieri, oneste e pure voglie,
lodate arti, cortesi e bei costumi
si vesta il mondo, e mai non se ne spoglie.14

XL.

O ben nato e felice, o primo frutto
de le due nostre al ciel sì care piante,
o verga, al cui fiorir l’opere sante
terranno il mondo e ‘l nostro secol tutto,4

queta l’antica tema e ‘l pianto asciutto
n’hai tu, nascendo, per molt’anni avante;
poi, quando già potrai fermar le piante,
quel, ch’or non piace, sarà spento in tutto.8

Mira le genti strane e la raccolta
schiera de’ tuoi, ch’a prova onor ti fanno,
e del gran padre tuo le lode ascolta:11

che per tornar Italia in libertade
sostien ne l’arme grave e lungo affanno,
pien d’un leggiadro sdegno e di pietade.14

XLI.

Donne, ch’avete in man l’alto governo
del colle di Parnaso e de le valli,
che co’ lor puri e liquidi cristalli
riga Ippocrene e ‘l bel Permesso eterno,4

se mai non tolga a voi state né verno
poter guidar cari amorosi balli,
scrivete questo in su duri metalli,
che la vecchiezza e ‘l tempo abbiano a scherno:8


Letteratura italiana Einaudi 25