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passando sotto la vecchia dogana granducale. Un fosso presso alcune case, detto delle Confina, segnava da questo lato i limiti politici della Contea di Vernio.

La chiesa e le case biancheggianti che si vedono sopra il poggio là dinanzi, sono del popolo di S. Poto, (vedi Itin. 9), e tanto dalla Gaccia, quanto da Terrigoli, vi si sale in meno d’un ora: la via è erta e faticosa.

A Terrigoli, dov’era un ponte per vetture ed oggi per pedoni1, fa capo la via per Montecuccoli, ore 1,202.

Dopo venti minuti di cammino si arriva al Camposanto di Mercatale chi lo giri per affacciarsi al Bisenzio, vedrà, la difaccia sulla sponda sinistra, alcune case sparse: vi dicono alle Bernie.

L’avv. Vittorio Ugo Fedeli, studiosissimo investigatore di cose patrie, mi diceva esser tradizione che Manlio, amico e seguace di Catilina, qui si ricoverasse con un corpo di soldati e vi stanziasse alcun tempo prima della battaglia di Campo Tizzoro. Vi si trovarono alcune monete romane. Il Fedeli credeva che fosse nei dintorni un quartiere d’inverno per le milizie e il luogo sembra adattato, perchè non freddo nella rigida stagione, e vi sta poco la neve. Dinanzi al Camposanto, dall’altro lato della strada, si stacca la nuova via per Luicciana passando da S. Poto3.


  1. Nel 1886 fu ricostruito a spese del proprietario sig. Giosuè Turchi su progetto dell’Ing. Florindo Bargellini. Da questo punto ricomincia il tratto della strada Provinciale da correggersi fino a S. Quirico.
  2. Allo sbocco del torrente Capriglio esistono il Lanificio e la Villa del Cav. Pietro Romei di Prato.
  3. Qui presso esiste il Lanificio del sig. Francesco Ciatti in luogo detto — La Fonte — dalla ricca e squisita sorgente che vi si trova.