Pagina:Bestie.djvu/29

Da Wikisource.

dietro una sfilata di cipressi, con la strada in salita dove i carri avevano lasciato solchi larghissimi, sciupandola e portando via qualche strisciatura dai greppi. Forse, lo ripeto, non ero triste quanto oggi; e nel mio cuore i sogni non erano come vipere che si sentono buone. Allora, una giornata trascorsa non mi pareva un'altra ruga della mia fronte; e non avevo voglia di piangere, come ora, anche per piccola cosa e anche per niente.

Ma, forse, mi pentirei io di piangere?

Io sono soffocato dal mondo; e, quando parlo, mi pare che la mia anima riesca ad escirne fuora. E perché posso sentire odori che forse né meno esistono?

Io avevo in mente di trovare al-