Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 1, 1799.djvu/19

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dell'Autore. 19

blica utilità, e sgombra da vizi ha diritto all’immortalità? Anche chi parla di una più alta beatitudine di questo cuore allora il fa felice quanto esser può su la terra, quando la grazia accompagna un indole dolce, moderata, allegra, e ragionevole, onde siamo guidati a praticar la virtù con una solida confidanza di premio eterno . Ma perchè tai beati, benchè ven’abbia assai forse più che non pensiamo, pur poco son conosciuti, vivendo essi fuor del tumulto, e del mondo, noi troveremo più facilmente quegli altri d’un secondo grado tra i seguaci, e coltivatori delle lettere umane. Quest’anime dilicate han più della forza essenziale nell’uomo a produr dell’idee, la moltitudine delle quali, e l’unione son la fonte primaria delle nostre più grate e più piacevoli sensazioni, de’ gusti, de’ godimenti morali, e più perfetti. In qual altro esercizio trova l’anima più nodrimento, e dove più riccamente son occupati lo spirito la fantasia, e la memoria in pensieri in oggetti, ed imagini più feconde, e più pronte ad offrirgli materia a pensare ad esercitarsi? Quanto presto diven-