Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 3, 1799.djvu/116

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Visione 93

sione io dico, che il vero poeta, e così il vero pittore, e gli altri aver dee non solo una fantasia pittoresca per imitare con vivi colori gli oggetti offerti a’ suoi sensi, e per essi al pensiero la più forte e la più vivace, ma che dotato esser dee della più destra ed agile facilità per riprodurli nel miglior lume davanti agli occhi, ed all’anima altrui. Che se giugne ad arricchirsi di molte immagini belle ed illustri la memoria in lungo studio ed uso, quasi una galleria splendida di bei quadri, e di statue eccellenti, di chiari fatti o storici, o favolosi, allora ei da sestesso compone nuove pitture e simolacri spiranti vita, bellezza e valore, e di molte parti disperse e nobilmente da lui raccolte e combinate produce le novità più mirabili, delle quali non dà la natura, e non ha modello. Così divien creatore per la sola forza dell’interna visione.